IndyCar: Herta torna al top, che volo Ferrucci!

IndyCar: Herta torna al top, che volo Ferrucci!

All'Ontario Honda Dealers Indy Toronto trionfa Colton Herta dopo due anni di digiuno, ma che spavento per Santino Ferrucci

Marco Cortesi

22.07.2024 ( Aggiornata il 22.07.2024 10:09 )

Dopo oltre due anni di digiuno, Colton Herta è tornato alla vittoria nell'IndyCar dominando il Grand Prix di Toronto, con alle spalle il compagno di squadra in Andretti Autosport Kyle Kirkwood. Herta ha dominato tutte le sessioni del weekend, segnando una netta pole position e soffrendo solo nella fase centrale con gomme morbide, situazione però capitata più o meno a tutti. Dopo l'ultima sosta, in cui era uscito davanti a Kirkwood, quest'ultimo ha messo in chiaro di non voler rischiare, e nonostante due caution finali, le prime posizioni non sono state toccate. Nessun problema, ma soprattutto nessun errore come quelli visti in passato. L'unico contendente possibile era Scott Dixon, partito diciottesimo e capace di rimontare grazie a un doppio overcut, ma alla fine la "protezione" di Kirkwood ha fatto la differenza.

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Tanti incidenti a Toronto

Hanno fatto molto parlare proprio le due caution degli ultimi 15 giri. La prima è nata da un maxi-incidente che ha portato anche alla bandiera rossa. Pato O'Ward ha bloccato il posteriore in frenata, finendo in testacoda in curva 1, e Marcus Ericsson non ha potuto evitarlo, sbalzandolo via. Complice forse un po' di ritardo con le bandiere gialle, O'Ward è stato colpito da Pietro Fittipaldi, Nolan Siegel e Santino Ferrucci, che è decollato ribaltandosi e ripiombando a terra. A parte la sfortuna del team Foyt, con due vetture decollate in due gare, nessuna conseguenza è da riportare.

Nel finale, è arrivata poi un'altra toccata, più importante in termini di campionato: Will Power è entrato duramente su Scott McLaughlin per il quarto posto, spedendolo nelle barriere e vedendosi dare un drive-through. Il tutto, facendo salire quarto Alex Palou, che tra un botto e l'altro ha recuperato una qualifica con penalità. Un errore di Josef Newgarden ha poi tolto dai top-10 anche l'unica macchina del Team Penske dopo un pit-stop molto lungo.

Alla fine, si sono classificate solo 15 macchine su 27. C'è chi ha sbagliato da solo, come Kyffin Simpson, mentre due contatti iniziali hanno messo fuori gioco Agustin Canapino (con Dixon) e Christian Rasmussen (con Ferrucci). In top-5 ha concluso così Marcus Armstrong, seguito da David Malukas e Christian Lundgaard.

L'ordine d'arrivo della Ontario Honda Dealers Indy Toronto

1- Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 85 giri
2 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 0"3469
3 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 0"968
4 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 1"6911
5 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 2"7719
6 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 3"0853
7 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 3"8925
8 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 4"6346
9 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 5"6537
10 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 6"1456

In campionato

1. Palou 411; 2. Power 362; 3. Dixon 358; 4. Herta 354; 5. O'Ward 340.


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