Giovinazzi, una Le Mans speciale e da un'altra prospettiva con la 499P

Giovinazzi, una Le Mans speciale e da un'altra prospettiva con la 499P© Ferrari

L'impegno completo nel mondiale Endurance è altra cosa rispetto all'esperienza, positiva, avuta alla 24 Ore di Le Mans con Ferrari nel 2018

F.P.

09.02.2023 ( Aggiornata il 09.02.2023 17:20 )

Ancora Sebring, là dove il mondiale Endurance scatterà il 17 marzo, per la Ferrari 499P. Una due giorni di test con la Hypercar si è sommata al lavoro svolto a ridosso della 24 ore di Daytona, a gennaio. C'è un prototipo da mettere a punto, su un circuito particolarissimo per caratteristiche e impegno sulla meccanica. 

Al volante della 499P si sono alternati Pier Guidi, Calado, Fuoco e Antonio Giovinazzi. Prima di ritrovare l'asfalto misto a cemento di Sebring, con i test dell'11 e 12 marzo, a ridotto della prima gara del WEC, la Ferrari 499P continuerà lo sviluppo sui tracciati europei. 

C'è un'attesa enorme sul mondiale al via tra poche settimane, con la 24 Ore di Le Mans del centenario che sarà il momento clou dell'anno.

Che ricordi dalla Le Mans in Classe GTE Pro

Un'avventura che Giovinazzi ha già vissuto e, da un cockpit differente, si prepara a rivivere. 

"Ho ricordi fantastici delle gare corse in passato e sono contento di tornare nel WEC, anche per i buoni risultati ottenuti. Il ricordo della prima 24 Ore di Le Mans, nel 2018, lo tengo stretto nel mio cuore. Tornare con la Ferrari nella categoria di vertice è entusiasmante, non vedo l'ora che arrivi la prima gara a Sebring.

Ho ricordi meravigliosi di quell'anno a Le Mans. Non ho scordato i turni al volante nelle ore verso sera e di notte. La differenza di velocità con i prototipi era notevole e dovevi fare molta attenzione. Stavolta cambierà la prospettiva, sarò sulla 499P nella classe più veloce. Sarà qualcosa di speciale, tra il centenario della gara e il ritorno della Ferrari nella categoria di vertice dopo 50 anni", racconta Giovinazzi.

La Hypercar Ferrari, in attesa che sia la pista a dare un giudizio sulla sua competitività, si è presentata con un design mozzafiato: "La prima parola sulla 499P è stata: wow! Mi sono trovato davanti a uno splendido prototipo di Maranello, qualcosa che non si vedeva da mezzo secolo. È stata un'emozione difficile da descrivere a parole. La macchina l'ho provata ed è meravigliosa", ancora Giovinazzi.

L'esperienza di Pier Guidi e Calado

Accanto all'impegno nel mondiale Endurance vi sarà il ruolo di terzo pilota a disposizione della Formula 1, se dovesse essere necessario durante il campionato. 

Farà coppia con Alessandro Pier Guidi e James Calado, una coppia di grandissima esperienza. "So di essere in un grande team e sono onorato di poter correre con Alessandro e James: entrambi hanno molta esperienza nel WEC e mi sento molto a mio agio.

L'editoriale del Direttore: l'accordo Red Bull-Ford vale una fortuna

La Hypercar per me è qualcosa di nuovo e sono entusiasta della sfida. L'obiettivo è sempre quello di ottenere il miglior risultato possibile, so che non sarà facile. Quando esordisci con una nuova macchina ci sono molte sfide, a partire dall'affidabilità, che è un fattore chiave nelle gare endurance. Partiremo con umiltà, consapevoli che stiamo debuttando in questa categoria e di avere ancora molto lavoro da fare".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi