24 Ore di Le Mans 2024: i 5 temi

Un'edizione magnifica, una vittoria stupenda da parte della Ferrari, con battaglie intense tra LMP2 e GT3: ecco l'analisi di una corsa che non sarà mai come le altre

17.06.2024 12:42

LMP2: un gradito ritorno

Le figliol prodighe sono tornate e non hanno deluso. Ha fatto piacere riavere le LMP2 in lotta per Le Mans, quella categoria che è stata esclusa dal Mondiale Endurance 2024 per questioni di numeri ma che ha sempre fatto emozionare, con duelli spesso equilibratissimi. Come promesso alla vigilia del campionato, le LMP2 sono tornate una tantum sul circuito della Sarthe e non hanno deluso.

Alla fine del 2023 le LMP2, che tanto hanno arricchito la categoria negli anni passati, sono state escluse per questione di numeri e spazi: con il numero di Costruttori crescente tra hypercar e GT3, la griglia stava diventando sempre più lunga (perché non tutte le piste sono lunghe e spaziose come Le Mans), ed iniziavano pure a mancare gli spazi ai box. L’esclusione delle LMP2, emigrate tra ELMS, IMSA ed Asian Le Mans Series, è stato un male necessario, ma l’ammissione alla 24 Ore è tornata a dare brio ad una corsa che con una categoria in più non può che sentirsi più ricca.

Nei 16 equipaggi in gara, tutti rigorosamente su Oreca 07 (all’inizio del ciclo tecnico delle LMP2 c’erano ben quattro costruttori, ma a poco a poco è divenuto un monomarca Oreca, la quale si è fatta apprezzare per il suo prototipo soppiantando gli altri), si sono viste facce conosciute nonché specialisti di categoria come Albuquerque e Jarvis, ed altri nomi interessantissimi come Vesti (pilota di sviluppo per Mercedes F1), Miyata (campione in carica di Super Formula e Super GT) e Siegel, lo statunitense classe 2004 che corre in Indy Lights ma che ha già debuttato pure in IndyCar, in IMSA ed ora anche nel WEC, per un bagaglio di esperienze piuttosto numerose data la giovane età.

A vincere sono stati proprio Oliver Jarvis, Nolan Siegel e Bijoy Garg con i colori di United Motorsport e la vettura con il numero 22, in una categoria che ha saputo essere all’altezza delle aspettative: i primi cinque di categoria sono giunti tutti entro i 40”, a sottolineare l’enorme equilibrio di questa classe. Il numero di arrivi, invece, ne sottolinea ormai la grande affidabilità e conoscenza del mezzo: su 16 equipaggi al via, 12 hanno visto l’arrivo e ben 13 sono riusciti ad essere classificati.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi