Rally di Croazia, l'asphalt challenge pronto al via

Rally di Croazia, l'asphalt challenge pronto al via

Sessantotto gli equipaggi al via della prova su asfalto più dura del Mondiale

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Marco Giordo

16.04.2024 ( Aggiornata il 16.04.2024 15:09 )

"The asphalt challenge”, come gli organizzatori croati hanno ribattezzato la loro gara, è considerato il rally su asfalto più duro di tutto il campionato. Le strade asfaltate del Rally di Croazia sono infatti belle e hanno un bel profilo, ma sono anche molto impegnative a causa della combinazione dei mutevoli livelli di aderenza e delle condizioni meteorologiche durante le tappe. Ci sono molti salti e dossi ciechi che un pilota deve conoscere bene, e anche la possibilità di effettuare alcuni tagli molto profondi.

283 km tra gli altipiani della Croazia

Nel complesso è una gara impegnativa sia per il pilota che per il navigatore, che quest’anno prevede 3 tappe e 20 prove speciali per complessivi 283,28 km cronometrati tutti ricavati sugli altipiani a nord ovest e nord di Zagabria. La base della gara ed il parco assistenza è stata trasferita quest’anno a Jablanovec, 18 km a nord della capitale alla Westgate Shopping City. Le prove sono praticamente le stesse del 2022 e 2023, si inizia giovedì alle 9.01 del mattino con lo shakedown di Okic (3,65 km). Poi venerdì è in programma la prima tappa di 119,74 km cronometrati, composta da 8 speciali cioè 4 crono ripetuti due volte (con tre prove quasi uguali al 2022 e ’23), vale a dire quelli di Krasic-Sosice (23,63 km), Jaskovo-Mali Modrus Potok (9,48 km), Ravna Gora-Skrad (10,13 km) e per chiudere quello di Platak (16,63 km). Sabato la seconda giornata presenta altre 4 speciali ripetute due volte (con tre prove quasi identiche al 2022 e ’23), per un totale di 108,76 km cronometrati. Si inizia con Smerovisce-Grdanjci (15,72 km), Stojdraga-Gornja Vas (20,77 km), Vinki Vrh-Duga Resa (8,78 km) e Pecurkovo Brdo-Mrezinicki-Novaki (9,11 km). Infine domenica l’ultima tappa di complessivi 54,78 km cronometrati (gli stessi delle ultime due edizioni) con 4 prove (due ripetute due volte), vale a dire Trakoscan-Vrbno (13,15 km) e Zagorska Sela- Kumrovec (14,24 km) che ospiterà la power stage finale in programma alle ore 13.15 locali, live in Italia su Sky Sports.

Rally Croazia, 68 gli equipaggi al via

Sono 68 gli equipaggi che saranno al via in Croazia (l’anno scorso erano stati 57), la lista è capeggiata dalla Toyota Yaris Rally 1 di Sébastien Ogier, che sarà affiancato dai compagni di squadra Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Saranno 3 invece le Hyundai i20 Rally 1 affidate ai piloti ufficiali della casa coreana Thierry Neuville, Ott Tanak e Andreas Mikkelsen, mentre saranno 2 le Ford Puma Rally 1 schierate dalla MSport con al volante Adrien Fourmaux e Grégoire Munster.

Tra gli iscritti al Wrc 2 spiccano le presenze del francese Rossel (Citroen C3 Rally 2) e di Gus Greensmith. Pepe Lopez e Joona su Skoda Fabia RS Rally2, di Pajari e Linnamae sulla Yaris Rally 2, e di Ciamin e Lindholm sulla Hyundai i20 Rally 2, del pilota di ACI Team Italia Roberto Daprà (Skoda) e tra i Masters del nostro Mauro Miele e del tedesco Kremer (Skoda Fabia). Da segnalare poi la presenza di altri cinque equipaggi italiani, vale a dire Chiarani-Zanella, Marchino-Ometto, Brazzoli- Musiari, Zanotto-Cargnelutti (tutti su Skoda Fabia) e Fontana-Arnaboldi su Peugeot 208 Rally 4. In gara anche 18 driver nello Junior sulle Ford Fiesta Rally 3 di MSport Poland, con in testa l’éstone Jurgenson.

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