Perché il Circus non pensa a migliorare davvero?
Ventitré gare più sei sprint race, fanno quasi trenta in tutto. La serie maggiore della Nascar ne ha trentasette ed ha la formula play-off. Mai la forbice tra i due campionati, che rappresentavano filosofie inavvicinabili, è stata così stretta. La verità? Liberty Media sta nascarizzando la F.1. E vedrete che tra un po’ promuoveranno la formula a play-off, coi Gp europei poverelli d’Assisi a inizio stagione e tutti quelli arabi o stile Miami e Las Vegas alla fine, ad assegnare punti più pesanti e titoli a prezzo di mari di dollari. Ma su, come mai il civilissimo Wec ha solo sei-gare-sei e la F.1 ventinove? E perché la 24 Ore di Le Mans è la gara top, a coefficiente doppio, ma gratis, honoris causa, per storia & cultura? Costi per l’appassionato quasi usurai. Quanto costa andare a vedere un Gp in tribuna portando la famiglia? Sali su una Fiat, ribaltala alla prima curva secca e poi fatti fare il conto dal carrozziere. I due importi quasi coincideranno. Ha senso? Di più. Vai a un Gp e, per carineria, porti due cappellini e tre magliette agli amici, come si faceva una volta, tra beneducati. Poi guardi il conto. Gulp. No, la prossima vi regalo uno spezzato di Caraceni e non se ne parli più. In un mondo martoriato da ogni sorta di crisi, tutte a riflessi economici pesanti, i padroni della F.1 -, sbandierano follemente listini che farebbero impallidire broker dei quartieri alti. E poi rompono pure le palle sulla sostenibilità. Pensassero per la propria. Perché sono insostenibili.
Lusso, lusso, lusso. Questi, più che gestire uno Sport, sembrano maneggiare una discoteca di provincia. Ostentazione e ricerca esasperata della grana, tracciati fasulli, barche finte, notti abbaglianti, strette di mano a capi di stato in caftano spacciate come momenti emozionanti, location da film di Christian De Sica in vacanza con Jerry Calà. A volte mi pongo una domandina bastarda ma semplice semplice: se sapessero d’essersi sacrificati per uno Sport arrivato a un degrado deontologico del genere, Villeneuve, Siffert e Senna, cosa direbbero?
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