Renault, Abiteboul: 'Siamo in F1 da decenni e ci saremo a lungo'

Renault, Abiteboul: 'Siamo in F1 da decenni e ci saremo a lungo'© sutton-images

Cyril Abiteboul guarda con fiducia alla permanenza Renault in Formula 1, nonostante un piano di tagli da attuare che verrà reso pubblico a fine maggio

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25.05.2020 ( Aggiornata il 25.05.2020 13:07 )

Naviga in acque agitate Renault. Prima ancora della presenza in Formula 1 c’è un piano di tagli da 2 miliardi di euro  da attuare nel prossimo triennio, piano che verrà dettagliato il prossimo 29 maggio e impatterà sul prodotto di serie e le attività della casa francese. Tagli discussi già nei mesi scorsi, prima ancora che la pandemia risultasse in un colpo all’intero settore automobilistico di portata enorme.

In un contesto del genere ci si è chiesti quale impegno possa assumere Renault nei confronti di una Formula 1 che richiede investimenti complessivi al limite dei 200 milioni di euro, anche dopo l’introduzione del budget cap a 145 milioni di dollari nel 2021. A Enstone si è riorganizzata una struttura parecchio indietro ai top team in questi anni, l’obiettivo è di sfruttare l’azzeramento regolamentare in arrivo nel 2022 per tornare a lottare per podi e vittorie.

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Il progetto è di lungo respiro, andrà verificato quanto ossigeno verrà dato dai vertici della compagnia, che ha richiesto l’accesso a un prestito di 5 miliardi di euro, garantito dallo Stato francese – azionista Renault –. 

Contenimento dei costi un bene per la F1

Cyril Abiteboul dà indicazioni improntate alla positività sulla presenza Renault in Formula 1. Lo farà con Ocon certo del sedile nel 2021, al quale affiancare nomi circolati di recente come Fernando Alonso, Valtteri Bottas, Sebastian Vettel o, scelta di basso costo e profilo, un giovane dalla Formula 2.

“Tutte le cose che stanno accadendo, dalla migliore redistribuzione dei soldi dai premi, il budget cap più basso, di gran lunga più di quanto non fosse - e abbiamo spinto per anni per queste cifre - francamente saranno cose molto buone per noi. Valori molto vicini al livello al quale abbiamo operato.

E’ un modello di business decisamente migliore a mio avviso e se le condizioni in passato sono state buone abbastanza perché un certo numero di costruttori entrasse in Formula 1, saranno ancora migliori domani. Tutte queste cose puntano nella giusta direzione per quanti sono già nello sport, ne sono fermamente convinto”, spiega a motorsport.com

Presenza decennale destinata a continuare

Basterà perché Renault si impegni sul nuovo Patto della Concordia, accordo la cui sottoscrizione potrebbe anche slittare al 2021, oltre la scadenza fissata a fine anno?

Siamo in Formula 1 dagli anni Settanta, siamo stati leali verso la Formula 1 e guardando al futuro penso sia importante restare fedeli alle proprie radici, alle origini, la tua storia, non solo per lealtà ma perché vuol dire qualcosa nella narrativa da rivolgere ai clienti di oggi e di domani.

Il motorsport ha un valore e un contributo unico a tutto ciò. Per questo ci crediamo, come in altre attività di marketing, con l’eccezione che si tratta di sport ed è un pezzo cruciale di tecnologia. Sono le corse e anche emozioni, Renault vuol dire emozione. Tutto ciò significa parecchio, per questo ci siamo da decenni e intendiamo farlo a lungo”.

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