Sainz: "Approccio stile Monaco in Arabia. Ai commissari chiediamo occhi aperti"

Sainz: "Approccio stile Monaco in Arabia. Ai commissari chiediamo occhi aperti"© Ferrari

Carlos parla della possibilità per la Ferrari di mettere al sicuro il risultato nel mondiale Costruttori già domenica e del modo in cui preparerà il week end di gara. Massima attenzione chiesta alla direzione gara dai piloti, in caso di incidente

Fabiano Polimeni

03.12.2021 ( Aggiornata il 03.12.2021 09:46 )

Costruire il week end come se fosse Monaco. Così, Carlos Sainz, a ridosso delle prime prove libere del GP dell'Arabia Saudita. Jeddah è una sfida inedita e carica di insidie, con oltre 6 chilometri di sviluppo tra i muretti in jersey. Margine d'errore: zero.

"Penso che sia una pista da affrontare con calma all'inizio, procedere un po' come Monaco, passo dopo passo costruire fiducia", spiega Carlos. Diventa fondamentale in queste condizioni il grado di fiducia raggiunto con la monoposto, la familiarità a portarla al limite, fronte sul quale il pilota spagnolo conferma i recenti, ulteriori, progressi: "Specialmente nelle ultime gare mi sono sentito molto più a mio agio con la macchina, sia in qualifica che in gara. Guardiamo adesso al finale di stagione, come potremo comportarci in queste ultime due gare e ottenere punti extra che ci diano una spinta in entrambi i campionati".

Cinque punti ancora

In ballo c'è, virtualmente, la corsa al terzo posto nel mondiale Costruttori. Virtualmente perché la Ferrari può contare su un vantaggio di 39,5 punti sulla McLaren. Con 44 punti in palio, nella migliore delle ipotesi, ad Abu Dhabi, ecco che serviranno appena 5 punti al duo ferrarista per mettere al sicuro il piazzamento. "Guardando ai risultati recenti, potrebbe sembrare uno scenario verosimile riuscire a batterli di 4 o 5 punti.

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Però dobbiamo ricordarci che la McLaren è stata in lotta a ogni gara nella quale li abbiamo battuti. Non è stata finora una corsa facile nel fare più punti, prima che incappassero in problemi nelle ultime tre gare. Siamo riusciti a commettere meno errori, mettere tutto insieme con entrambe le macchine e fare più punti. Però sento che qui potrebbero avere la macchina più veloce e porteranno la lotta, probabilmente, fino ad Abu Dhabi".

Incidenti e rapidità dei commissari

Carlos tocca poi un punto caldo del week end, direttamente legato alla configurazione del tracciato. La costante presenza di muretti crea un potenziale rischio per la sicurezza, nel caso dovesse verificarsi un incidente. Se n'è discusso e si continuerà a discuterne tra piloti e direzione gara, della reattività dei commissari in caso di incidente in gara. 

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"L'unica cosa di cui abbiamo parlato è stata l'eventualità di un incidente davanti a te, che capiti 3 secondi davanti. Faremo oltre i 250 orari su ogni curva e non ci sarà tempo di reagire perché avremo i muretti tra noi e l'incidente, non riusciremo a vedere tra i muri. Questo è forse l'unico grande punto da sollevare con la FIA: che tengano gli occhi aperti con le bandiere gialle e le safety car, le bandiere rosse".


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