Vettel difende Masi, Stroll no: "Servono regole scritte meglio"

Vettel difende Masi, Stroll no: "Servono regole scritte meglio"© Aston Martin

Bersagliato per la gestione del finale di gara ad Abu Dhabi, il ruolo di Michael Masi potrebbe essere assegnato a una diversa figura. Vettel prova a difendere l'operato dell'australiano negli ultimi anni e chiede regole scritte meglio 

Fabiano Polimeni

11.02.2022 ( Aggiornata il 11.02.2022 14:51 )

Primi chilometri a Silverstone, per Lance Stroll e Sebastian Vettel, al volante della Aston Martin AMR22. I due condividono il sedile nel programma di giornata, lo shakedown che prepara di fatto all'esordio nei test di Barcellona.

Divergenti, invece, sono apparse le visioni sull'epilogo del mondiale 2021. Ancora le decisioni della direzione gara (leggi le attese di Horner, su un supporto migliore in arrivo) oggetto di discussione.

"È assolutamente sbagliato dare tutta la colpa a lui, è una vergogna che sia tutto concentrato su un singolo", il commento di Vettel sulla posizione di Michael Masi.

Aspettando il confronto in Commissione F1

Una posizione che, a pochi giorni dalla riunione della Commissione F1 - il 14 febbraio prossimo, con la prevista discussione con squadre e piloti dell'indagine condotta dalla FIA -, si è fatta ancor più critica a seguito dei team radio diffusi (nuovamente, perché già disponibili pochi giorno dopo il finale di Abu Dhabi) tra Masi e il muretto Red Bull.

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Si va verso una riorganizzazione complessiva della direzione gara e delle responsabilità e mansioni in capo ai singoli, secondo le indiscrezioni emerse nelle ultime settimane. 

A detta di Vettel, più che il ruolo di Masi dovrebbero essere le regole oggetto di una discussione che porti estrema chiarezza. "Si è trovato in una posizione probabilmente molto, molto difficile e dovremmo concentrarci sul far sì che le regole siano scritte meglio e in modo più chiaro, sarebbe meglio per tutti. Non capisco perché ci sia stata così tanta attenzione su di lui. Penso che abbia provato a fare il miglior lavoro possibile".

Sport e spettacolo si scontrano

Ci sono due interessi che si scontrano. Da un lato lo sport, dall'altro lo spettacolo. Non mi  importa molto dello spettacolo, perché guardo alla Formula 1 come uno sport e da una prospettiva di competizione. Chiaramente non è la posizione più semplice in cui essere, quella di arbitro o quella di Michael. Ha fatto un gran lavoro, specialmente dopo essere subentrato a Charlie Whiting", spiega Seb.

Necessità di chiarezza

"Non so cosa gli riserverà il futuro, spero che continui a essere in giro, in generale penso abbia fatto un ottimo lavoro. Si è parlato molto dell'ultima gara ma non dovrebbero esserci tutte queste controversie, perché se guardiamo al quadro generale ha operato molto bene. La cosa principale, in futuro, è la necessità di chiarezza in queste situazioni, così non serviranno ulteriori domande".

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Stroll: le regole sono regole

Abu Dhabi decisa sull'altare di uno spettacolo da mandare in scena, è il punto sul quale Vettel e Stroll si trovano d'accordo. Il pilota canadese, però, indica le responsabilità chiare nella gestione della ripartenza all'ultimo giro, che ha permesso ad alcune macchine  - quelle tra Hamilton e Verstappen - di superare la safety car e ricostruire il contatto diretto tra i due contendenti al titolo.

"Ad Abu Dhabi le cose, semplicemente, non sono andate nel modo giusto. Le regole sono regole. Quando c'è una Safety Car, le macchine doppiate superano la Safety Car e poi si torna a gareggiare. Non c'è scritto da nessuna parte che metà macchine possono superare e l'altra metà deve restare dietro. Queste cose non possono essere modificate in corsa solo per mettere in piedi uno spettacolo", accusa Stroll.


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