© PirelliUn decalogo di norme, giuridicamente sanzionate dalla giustizia sportiva, è stato stilato e andrà firmato dai piloti russi che vorranno partecipare a competizioni organizzate dalla FIA, in condizione di atleti neutrali e sotto la bandiera della Federazione
Fabiano Polimeni
04.03.2022 ( Aggiornata il 04.03.2022 14:41 )
Prima di sottolineare gli impegni vincolanti che la FIA chiede ai piloti di nazionalità russa e bielorussa, affinché possano gareggiare nelle competizioni sotto l'egida FIA con status di atleti indipendenti, vale ricostruire il contesto.
Vietata la partecipazione alle competizioni alle squadre russe e bielorusse, vietata la partecipazione ai piloti alle corse organizzate nel Regno Unito, Svezia e Finlandia, per i piloti di nazionalità russa e bielorussa il 2022 da corsa diventa un districarsi tra limitazioni evidenti.
Codice di comportamento
Ecco, posto che si riescano a scansare i provvedimenti di stop elencati, è richiesto agli atleti non solo di aderire in linea di principio a una serie di dettami e disposizioni emanate dalla FIA, ma di assumere un vero e proprio impegno vincolante.
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Il decalogo di prescrizioni da rispettare passa dai divieti legati all'utilizzo di simboli, bandiere, colori, parole che si rifacciano alla Russia o Bielorussia. I punti più stringenti sul comportamento ammesso dai piloti sono però altri. Di fatto, una presenza da atleti che siano assolutamente astratti dai temi dell'attualità di guerra.
Il punto 7 dell'impegno chiesto ai piloti, in particolare, sottolinea: "Non farò alcuna dichiarazione né commento, non compirò alcuna azione né mi comporterò in un modo che sia dannoso agli interessi della FIA, di qualsiasi competizione e/o del motorsport in generale. In particolare, non esprimerò alcun supporto (diretto o indiretto) alle attività della Russia e/o Bielorussia nei confronti dell'Ucraina".
Possibile un inasprimento
Misure che lasciano margine a un inasprimento, come traspare dal punto 9: "Riconosco e accetto che la FIA potrà implementare ulteriori misure o diramare ulteriori decisioni relativamente alla mia partecipazione agli eventi alla luce del conflitto in atto in Ucraina, compreso il diritto di rifiutare l'ingresso o impedirmi la partecipazione e/o presenziare a un qualsiasi competizione. Rispetterò qualsiasi ulteriore decisione e misura di questo tipo".
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