Max Verstappen: 10
Un pilota straordinario costretto agli straordinari. La vince lui, non la Red Bull. E dopo Imola e Montréal, anche Barcellona sembra un atto di cannibalismo nei confronti di una concorrenza che non riesce ad essere spietata quanto lui. La chiave è la partenza ed il primo stint: famelico su Norris, chirurgico su Russell. Spirito guida del team, anche quando si sentivano persi nelle libere: ha chiesto un assetto diverso ed ha avuto ragione.
Verstappen: "Partenza decisiva, McLaren migliore sul degrado"
Lando Norris: 8
Non si nasconde: è la sua partenza la causa della sconfitta. A dirla tutta pure la strategia, seppur una conseguenza del via, col senno di poi non è stata propriamente perfetta, ma prendersi le responsabilità significa aver capito di dover fare un ulteriore passo in avanti. Come passo gara e gestione delle gomme è un mastino, gli manca forse qualcosa nei momenti decisivi, perché anche a Barcellona come nella sprint in Cina ha vanificato la partenza dalla prima casella. Ma può sognare in grande: ad un anno di distanza dalla rivoluzione, è una notizia stupenda. Ne vincerà altre.
Norris: "Potevo vincere? No: dovevo vincere"
Lewis Hamilton: 8
Primo podio stagionale al 10° GP: solo nel 2009 aveva dovuto aspettare tanto. Pure per lui la partenza non è granché, ma torna su bene, facilitato dal fatto che a Russell montano la gomma sbagliata (“ma io della dura non avevo mai parlato”, ha precisato Lewis dopo la gara a scanso di equivoci e aiuti decisi a tavolino). Non è ancora resurrezione, ma strada giusta sì: attende il pacchetto di Silverstone per vedere se potrà lasciare o meno Brackley con l’ultimo acuto.
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