GP Spagna: le pagelle

Verstappen si conferma un cannibale, oltre che faro Red Bull anche fuori dalla pista; Norris si assume le reponsabilità della sconfitta mentre Hamilton porta a casa il primo podio dell'anno in una giornata in cui in casa Ferrari regna la delusione

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24.06.2024 13:23

George Russell: 8

Lo show al via è valso da solo il prezzo del biglietto. “La partenza me la sono sognata e poi mi sono ricordato di Alonso”, dice riferendosi alla partenza a fionda dello spagnolo nel 2011, da 4° a 1° come lui. Il resto, purtroppo, lo fa la Mercedes: lui ci prova vendendo cara la pelle con chiunque, sia con Hamilton che nel bellissimo duello con Norris, ma perde secondi preziosi al primo pit-stop e la hard è semplicemente la gomma sbagliata per concludere un terzo stint inutilmente lungo su una gomma che non gli piace. Ma salva almeno il 4° posto, ed è una buona cosa.

La classifica Costruttori

Alpine: 6,5

Un doppio piazzamento a punti che assume più valore per due motivi: uno perché è arrivato su una pista rappresentativa come Barcellona, due perché tutti hanno visto il traguardo, per cui nessuna posizione è stata “regalata”. La A524 fa vedere qualcosa di buono approfittando del weekend no di Aston Martin e Racing Bulls, inserendosi quale quinta forza di giornata. Punti importanti per scavalcare la Haas in classifica.

Charles Leclerc: 6

Strategia o no (a sensazione, comunque rivedibile), fa bene a puntare il dito sui tre decimi in qualifica, che in un tracciato come Barcellona (e con tante novità a bordo) fanno male. Accetta il piano tattico della sosta ritardata, anche se resta sorpreso di non passare “al piano B”, che solo al muretto sanno di cosa si trattasse; non è contento della prestazione ma almeno il 4° posto, secondo la reazione a caldo nel casco, era fattibile. Nervoso, ma più che con Carlos deve arrabbiarsi con le indicazioni poco chiare della squadra.

Leclerc e Sainz commentano il duello in curva 1

Carlos Sainz: 6

Charles dice che erano in gestione, lui risponde affermando che con la soft nuova l’unica cosa da fare era attaccare: possono avere ragione entrambi, il difetto è nella comunicazione di squadra. Per il resto, poca gloria nell’ultimo GP di casa vestito di rosso: poteva finire complessivamente meglio, ma la strategia “per coprire Russell gli preclude qualsiasi speranza di fare più del 6° posto. Magari con la hard pensavano di aiutarlo vista la fatica fatta con la media, ma alla fine va pure peggio.

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