Il promoter registra il supporto anche di quattro ministri del governo centrale, a scrivere alla Formula E. In Olanda, la serie elettrica, potrebbe esordire già nel corso della prossima stagione
È quantomeno singolare che la Formula E sia assente da paesi che, in materia di diffusione e volumi di vendita delle auto elettriche, risultano essere in Europa i più avanzati. Come l'Olanda, dove la candidatura di Eindhoven per ospitare un ePrix, già dal 2022, riceve un'ulteriore spinta sotto forma di un supporto da parte del governo centrale.
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In una lettera inviata all'a.d. della serie elettrica, Reigle, quattro ministri presentano la disponibilità a sostenere l'impegno del promoter locale, la Dutch Formula-Eindhoven Foundation.
"Non si tratta solo di sport, la Formula E è sempre qualcosa in più di qualsiasi risultato della gara. È tecnologia, sostenibilità, sicurezza stradale, città intelligenti, quindi ecco che si sono uniti i ministeri delle Infrastrutture accanto al ministero dello Sport e delle Finanze", commenta Peter Laumans, direttore della società promoter dell'evento, a The Race.com
Governo centrale e locale favorevoli all'organizzazione di un ePrix, in una Olanda che vedrà il ritorno della Formula 1 nei prossimi mesi, a Zandvoort. Tutt'altro scenario per favorire l'accordo tra il promoter e la Formula 1, negli anni scorsi - come diversissime sono le basi e le richieste economiche per concretizzare lo svolgimento di una gara -. "Abbiamo il pieno supporto su tre livelli, governo centrale, provinciale e cittadino di Eindhoven. Se paragoniamo la cosa alla Formula 1, è esattamente l'opposto, la Formula 1 non ha avuto alcun supporto", aggiunge Laumans.
Le discussioni sul'ePrix di Eindhoven vertono su un accordo iniziale tra i 3 e i 5 anni di durata con la Formula E.
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