La versione di Bottas: “Hamilton non mi fa paura”

Il finlandese racconta i retroscena del suo arrivo in Mercedes e le speranze per la sua prima stagione da big

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Francesco Colla

01.03.2017 15:13

Valtteri Bottas sta iniziando la sua quinta stagione nel Circus, dopo quattro anni alla corte di Frank Williams, dove ha raccolto nove podi e un 4° posto come miglior piazzamento (2013) in classifica generale. Ma nessuna vittoria.

Ora “l’altro” finlandese si ritrova catapultato su uno dei sedili più ambiti della griglia di partenza, quello della nuova Mercedes W08 che avrebbe potuto essere di Nico Rosberg, oggi pensionato di lusso che non ha mancato di presentarsi al Montmelò per una visita agli ex colleghi, in occasione del terzo giorno di test invernali

Per Valtteri, che correrà al fianco di sua maestà Lewis Hamilton, si tratta dell’occasione della vita: “All’inizio dello scorso dicembre – ha dichiarato il pilota in una pausa dei test - non mi sarei mai aspettato di guidare una Mercedes nel 2017. Ero certo che avrei continuato con la Williams. Ma, come potete vedere, le cose nella vita possono cambiare molto velocemente e in maniera inaspettata. Mi sento molto fortunato e questa è una grande opportunità. Ma ora, ovviamente, devo onorare il mio impegno”. Già perché non pochi e blasonati colleghi avrebbero venduto la madre per avere il suo posto. “Non è un segreto che rompere un contratto sia tutt’altro che semplice. Ho discusso la questione con Claire (Williams, Ndr), dicendole che si trattava di un’occasione imperdibile per la mia carriera. E che non potevo lasciarmela sfuggire. Sono felice che si sia giunti a un accordo. C’erano molte variabili, tra cui i molti piloti che morivano dalla voglia di andare in Mercedes, per cui ptete immaginare la mia gioia quando mi hanno scelto”

Tra gli effetti collaterali del terremoto provocato dal ritiro-Rosberg, c’è stato anche il ritorno alla Williams del già ritirato Felipe Massa: “Non ho parlato con Felipe prima della firma, ma ci siamo incontrati dopo l’annuncio e sono molto contento del suo ritorno. Perché il team Williams ha bisogno di un pilota esperto da affiancare a Lance (Stroll, Ndr). Posso dire che la questione si sia risolta nel migliore dei modi per entrambi”. 

La vita al fianco di Massa era un conto. Ma confrontarsi con una personalità debordante e col talento di Hamilton è un altro: “Non ci penso molto. Lewis è un grande pilota e probabilmente moti sarebbero spaventati dal confronto. Ma io non lo sono: vivo la situazione come una enorme chance. Lewis è  un tre volte campione del mondo ed è certamente il miglior punto di riferimento. Ho sempre voluto un compagno di squadra veloce e ora le mie preghiere sono state esaudite. E d’altra parte non avrei mai voluto essere il mio compagno di squadra, quindi potrebbe essere la combinazione perfetta!”.

E comunque sia Valtteri non ha alcuna intenzione di fare il secondo pilota: “Non c’è nessun ruolo per me, sarò solo me stesso. E penso che alla fine io e Lewis diventeremo ottimi compagni di squadra. Penso sia possibile raggiungere un rapporto professionale, gareggiando duramente ma con fair play”. 

Infine gli obiettivi, difficili da stabilire ma soprattutto da annunciare a tutto il mondo: “Voglio correre al meglio e combattere per vincere e spero di lottare per il titolo. Sono certo che sarà una stagione molto coinvolgente. Non ci sono obiettivi ma se la macchina è veloce il team si aspetta che io salga sul podio ad ogni gara. La mia ambizione è tirare fuori il massimo dalla macchina ed essere alla sua altezza”. 

 


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