Tra le squadre di seconda fascia, Alfa Romeo si ritrova a sorpresa penultima nel mondiale. A Montreal l'obiettivo è scalare posizioni in classifica e concretizzare il potenziale della monoposto. Un interrogativo segue Kimi: la gestione delle gomme
Differenze ancora minime, recuperabili, però ritrovare Renault e Alfa Romeo in coda al gruppetto di squadre indicate in lizza per il quarto posto nel mondiale Costruttori, dopo quasi un terzo di campionato, fa un certo effetto. I gialli di Francia a 14, il Biscione a 13 punti: ottavi e noni.
Il Gran Premio del Canada per rilanciarsi, in casa Alfa Romeo. La classifica avrebbe raccontato un altro film se a Baku il team non fosse incappato in una serie di problemi di affidabilità e tecnici. Quello stato di forma va ripetuto nel week end alle porte. Pista per certi versi simile, può premiare Raikkonen e Giovinazzi.
Riguadagnare i punti, farlo con entrambe le macchine, diventa necessario per riavvicinare una McLaren che prova la fuga, a quota 30 punti, quarta nel mondiale; ridotti, invece, gli scarti con Racing Point, Haas, Toro Rosso e Renault. In 4 punti, cinque squadre.
“Siamo fiduciosi in vista di Montreal. La tracciatura dovrebbe esserci favorevole ed è un circuito sul quale sono possibili i sorpassi, qualcosa sulla quale abbiamo faticato nelle precedenti piste, nonostante avessimo un buon passo gara”, spiega Frederic Vasseur.
“A ogni week end capiamo la macchina e impariamo come sbloccare il passo, però resta ancora cruciale eseguire un week end di gara impeccabile.
Il metà gruppo è così ravvicinato, con appena 5 punti a separare il quinto posto dal nono in campionato, che ogni errore ha un prezzo elevato, sappiamo però di poter ottenere punti in Canada e poter risalire in classifica”.
Non si lancia in previsioni, Kimi Raikkonen: “La pista di Montreal dovrebbe addirsi alla nostra macchina ma, a esser sincero, finora quest’anno non molte cose sono andate secondo i piani”.
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La gestione della gomma resta un passaggio fondamentale, per trovare stabilità in frenata e aderenza in trazione, fuori dalle varianti. È l’incognita numero uno che accompagna Kimi: “Spero riusciremo a fare lavorare le gomme, nel qual caso dovremmo essere in grado di ottenere tutto il potenziale della macchina. Il nono posto nel Costruttori non è assolutamente dove dovremmo essere”.
Gran protagonista a Baku, vicinissimo a Raikkonen in qualifica a Monaco, Antonio Giovinazzi si è espresso al meglio dove ha trovato circuiti con i muretti a non lasciare margine d’errore. “Non vedo l’ora di correre a Montreal per la prima volta. Sono reduce da due belle settimane nelle quali ho ricaricato le batterie, visitando il Giro d’Italia e la MotoGP al Mugello, adesso sono carico per tornare in macchina.
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Il circuito in Canada ha offerto tante gare interessanti in passato ed è un posto con buone opportunità di sorpasso, non vedo l’ora di una domenica divertente e speriamo di poter ottenere il risultato che meritiamo”
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