La prestazione al sabato diventa un punto sul quale Charles deve tornare a esprimersi al meglio. Quanto agli aggiornamenti introdotti sulla SF90 si aspetta diano i primi risultati
Corre a due passi da casa, un circuito sul quale lo scorso anno brillò in qualifica. Charles Leclerc mette nel mirino proprio la sessione decisiva del sabato, alla vigilia del Gran Premio di Francia, quale passaggio del week end nel quale migliorare e ritrovare forme a rendimento da Bahrain.
“In qualifica ho commesso degli errori, al momento il mio obiettivo principale è mettere tutto insieme in qualifica”, dice al Paul Ricard.
Uno sguardo indietro, al Canada, per sottolineare come non avrebbe potuto fare di più, in gara, anche sapendo della penalità comminata a Vettel. Charles non ne era a conoscenza, il muretto Ferrari ha confermato d’aver dimenticato di dare l’informazione a Leclerc. Avrebbe potuto mettere pressione a Hamilton e permettere a Seb di guadagnare i fatidici 5”? No.
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“Alla fine, stavo spingendo forte e non sarebbe cambiato nulla. In gara la mia prestazione è stata molto competitiva, ero contento. Ma in qualifica, purtroppo, ho commesso degli errori e penso d’essere stato in realtà fortunato a partire dalla terza posizione”.
La Ferrari SF90 aggiornata nell’ala anteriore si misura su una pista teoricamente non favorevole. Interventi di sviluppo sui quali, Charles, aggiunge: “Gli aggiornamenti penso saranno d’aiuto in diverse parti della curva. Non ci aspettiamo variazioni significative su questa pista, però dovremmo vedere dei risultati e speriamo vada meglio”.
Ritrovare una Ferrari competitiva quanto lo è stata a Montreal sarebbe una sorpresa enorme, più realisticamente si può immaginare un week end dietro Mercedes, con un divario da ridurre e indicazioni positive dai primi sviluppi. “Per quanto riguarda le aspettative, come ogni pilota, quando scendo in pista punto ad ottenere il massimo.
In qualifica desidero fare la pole ma se non è possibile centrare quell’obiettivo potete comunque stare certi che darò tutto me stesso conquistare la miglior posizione possibile. Lo stesso vale per domenica, ma prima pensiamo alle prove libere per cercare di capire come massimizzare il potenziale che avremo a disposizione”.
Torna a commentare l’errore di Vettel in Canada, per allinearsi alle posizioni della maggior parte degli altri piloti in griglia, che si sono espressi sul tema al Paul Ricard: “Dall’esterno è chiaro che Seb ha perso il controllo della macchina sull’erba e ha provato a ritrovare aderenza sull’asfalto.
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Non c’era nulla che avrebbe potuto fare diversamente. Non penso sia una penalità giustificata”.
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