GP Francia, Hulkenberg, Sainz, Gasly, Giovinazzi e Grosjean su Vettel

GP Francia, Hulkenberg, Sainz, Gasly, Giovinazzi e Grosjean su Vettel© LAT Images

Hulkenberg, Sainz, Gasly, Giovinazzi e Grosjean hanno commentato in conferenza stampa l'episodio Ferrari che tiene banco in Formula 1 da due settimane. Uniformità di giudizio e maggiori margini di interpretazione per i commissari sono una necessità 

Fabiano Polimeni

20.06.2019 ( Aggiornata il 20.06.2019 16:58 )

Hulkenberg e Gasly, Grosjean e Sainz, Giovinazzi. L’idea comune sull’episodio di Montreal che ha visto coinvolto Sebastian Vettel è di una necessità di lasciar correre. Al giovedì del Gran Premio di Francia, le parole dei piloti di oggi si sommano alle valutazioni di quelli di ieri.

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E la valutazione più articolata la fa Carlos Sainz. I commissari sono chiamati ad applicare un regolamento, che dovrebbe essere più permissivo e lasciare maggiori margini di valutazione, perché si abbiano lotte più aspre e dure in pista.

GIOVINAZZI E GROSJEAN: NECESSARIA UNIFORMITÀ 

L’uniformità di giudizio, il secondo punto sottolineato. Antonio Giovinazzi ha commentato:Ci sono le regole, è importante che il giudizio sia uniforme e applicate a ogni gara”.

Un aspetto sul quale Romain Grosjean ha aggiunto: Credo ci siano troppe linee per quanto riguarda le penalità.

Ce ne sono di diverse per lo stesso incidente, o incidenti diversi con uguali penalità. Per i commissari è difficile decidere, i regolamenti scritti non sai mai come interpretarli.

Avrebbe potuto controllare meglio la macchina? Solo Seb lo sa, non sono io che devo decidere”.

Hulkenberg e GASLY: UN EPISODIO DI GARA, DECISIONE ECCESSIVA

Nico Hulkenberg si schiera tra le fila di quanti relegano l’episodio a un fatto di gara e, soprattutto, l’ostacolo a Hamilton condizionato dall’impossibilità di controllare la monoposto: “La mia opinione è che sono gare, è difficile controllare una macchina quando vai sull’erba e il modo in cui puoi ritornare in pista. Non c’è l’aderenza normale, per me è stato un incidente di gara.

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Quanto alle regole, alla necessità di cambiarle, ci sono giudizi diversi con commissari diversi, non vedo motivo di cambiare le regole in questo momento”.

Nell’insieme di causa ed effetto, Pierre Gasly ritiene eccessiva la punizione ma valuta anche la posizione di Hamilton: “Dipende da quale prospettiva si esamina la situazione. La decisione è severa dalla prospettiva di Seb, da quella di Lewis ti dice ‘Avrei vinto la gara’. E’ difficile tracciare una linea, è stato troppo severo togliere la vittoria. In realtà, conseguenza ulteriore di un distacco non sufficiente a neutralizzare i 5” di penalità.

SAINZ: REGOLE DA CAMBIARE

Infine, Carlos Sainz si esprime indossando i panni del tifoso: “Come tutti gli altri tifosi di F1 sono rimasto molto deluso, da pilota avrei fatto la stessa cosa, sarei rientrato cercando di mantenere la posizione, indipendentemente dalla posizione dell’altro.

Era un momento pericoloso, sì ma c’è del pericolo in ogni cosa in F1. Non credo che Lewis fosse a rischio incidente.

Non capisco tutte le critiche fatte ai commissari, hanno delle regole da applicare e l’hanno fatto. C’è una regola che non dovrebbe essere tale ed è troppo drastica, troppo bianco o nero, non interpreta bene le regole delle corse, che sono del divertimento e della lotta dura”


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