La Fia starebbe pensando di vietare le mappature speciali in qualifica, costringendo i piloti a partire in gara con la stessa configurazione del motore usata in prova
All'inizio dell'era ibrida si parlava di "bottone magico", poi più recentemente si è cominciato ad indicarlo come "party mode". Due modi diversi per indicare la stessa cosa, ovvero la mappatura più spinta possibile, quella da utilizzare per il giro secco in qualifica.
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Tutti i motoristi hanno una configurazione speciale della power unit da utilizzare per la massima potenza, ma è indubbio che la Mercedes, biennio 2018-2019 a parte, sia sempre stata davanti in questo contesto. Ed a Brixworth, dove nascono i motori campioni del mondo dal 2014 ad oggi, non saranno contenti delle nuove intenzioni della Fia, volte ad eliminare appunto questo "party mode" in qualifica.
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La Federazione infatti sarebbe intenzionata ad introdurre una regola che obblighi le squadre ad utilizzare la stessa mappatura tra qualifica e gara, facendo rientrare in sostanza la mappatura del motore sotto la regola del parco chiuso, che vieta interventi tra il sabato e la domenica. Questo a partire dal campionato 2021, con il chiaro intento di arginare la superiorità Mercedes nel giro singolo.
Ma queste F1 sono troppo facili?
Per ora è solo un'idea che dovrà essere approvata, ma la linea sarebbe questa. Probabilmente non il massimo della sportività, e guardandola più in generale rischierebbe di passare come una sorta di Bop per mantenere ravvicinato il livello della griglia di partenza. Ne sentiremo riparlare.
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