Il caldo fa soffrire il campione britannico, ma il meteo non è l'unica fonte di preoccupazione. Con le Red Bull vicine sul ritmo gara, è la variabile gomme a decidere il GP
Mercedes, come al solito, dominante. Le Frecce (ex) d’Argento hanno monopolizzato la prima fila nelle due sessioni di prove libere, al mattino con Bottas, nel pomeriggio con Hamilton.
Il sei volte Campione del Mondo è stato il più veloce della giornata con il tempo di 1:16.883, ma se i distacchi mettono gli avversari, a partire da Verstappen terzo, con un secondo di distacco a salire, Hamilton non appare del tutto tranquillo.
La prima preoccupazione è il caldo. Al Montmelò si corre durante i test invernali, poi la gara è in primavera, quindi l’estate spagnola mette a dura prova il fisico dei piloti. E poi c’è il capitolo gomme ancora aperto: il pericolo blistering, patito a Silverstone, è spauracchio ancora più grande viste le temperature più alte che in Gran Bretagna.
“E’ stata molto dura là fuori - Ha detto Hamilton - Fa caldo, non abbiamo mai corso qui con queste temperature visto che facciamo i test tra febbraio e marzo e la gara, di solito, è a maggio. Il tempo è splendido ma in macchina è terribile. Con queste temperature sarà durissima anche per le gomme, ma alla fine è andata bene, è stata una buona giornata soprattutto nella seconda sessione, che è stata migliore per me. Nei long run siamo veloci, ma lo è stata anche la Red Bull, sarà una gara dal ritmo alto domenica".
Il passaggio finale di Lewis, è la chiave per interpretare le sensazioni del britannico in vista gara. Sul passo, la RB16 è al livello della W11 e allora ecco che la questione gomme - e le strategie che ne derivano - rischia di essere la variabile determinante del GP. Il blistering fa ancora paura al box della Stella.
“Oggi non ho visto blistering, ma non l’abbiamo visto nemmeno venerdì scorso quindi non saprei cosa dire. Nel debrief analizzeremo i dati per capire dove saremo. I tempi dei long run dicono che noi e le Red Bull siamo veloci, ma non so quanto dureranno le gomme, sia le nostre, sia le loro: questo deciderà la strategia, se a due o tre soste” ha concluso Hamilton.
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