Hulkenberg lavora al ritorno in F1: "Fare la riserva non avrebbe senso"

Hulkenberg lavora al ritorno in F1: "Fare la riserva non avrebbe senso"© LAT Images

La buona prestazione espressa a Silverstone ha rilanciato le quotazioni di Hulkenberg, accostato a un possibile ritorno nel 2021 con Alfa Romeo. Esclusa la possibilità di fare il terzo pilota Mercedes

F.P.

24.08.2020 ( Aggiornata il 24.08.2020 14:53 )

Riserva? No, grazie. Spera in altri sviluppi futuri Nico Hulkenberg, che non un ruolo da terzo pilota, pure offerto da Mercedes. La straordinarietà del momento dettata dal coronavirus, lo stop subito da Perez a Silverstone, hanno rimesso in pista il tedesco, veloce e convincente nel confronto con Lance Stroll.

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Fuori dalla Formula 1 a fine 2019, sostituito da Esteban Ocon in Renault, Hulk continua a lavorare per un ritorno da titolare la prossima stagione. Si è fatto il nome di Alfa Romeo, possibile scelta di Vasseur per un’eventuale sostituzione di Kimi Raikkonen – senza dimenticare il peso del finlandese in termini di spendibilità dell’immagine in chiave promozionale –, un ripiego buono giusto per tornare nel giro, non per ambizioni di risultato. Un abbinamento avanzato già lo scorso anno, respinto dalle prestazioni di Antonio Giovinazzi nella seconda metà di campionato. 

Come non è nuovo l'accostamento possibile al team Haas, discussioni intercorse tra le parti nel 2019, salvo registrare posizioni e richieste distanti in termini economici sul possibile rimpiazzo di Romain Grosjean.

Discussioni in corso

“La cosa importante era semplicemente realizzare una buona prestazione quando si è presentata un’opportunità.

I piani per il futuro sono un processo in atto, ho parlato con molte persone da inizio anno e tutto ciò non è cambiato dopo Silverstone, è qualcosa che prosegue dietro le quinte.

Sono state discussioni positive ma non c’è ancora niente di concreto da comunicare, penso ci vorranno ancora un po’ di settimane”, ha spiegato ad AvD Motorsport Magazin.

Perché il no al ruolo di riserva

Un “parcheggio” in Mercedes da terzo pilota, poi, è un’opzione che non lo interessa: Non mi vedo nel ruolo di pilota di riserva. Per 10 anni sono stato dentro l’abitacolo e presente allo spegnimento dei semafori, accettare di fare un passo indietro senza molte prospettive, ai miei occhi ha poco senso. Non è la via che voglio percorrere”.

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