GP Abu Dhabi: i 5 temi del fine settimana

GP Abu Dhabi: i 5 temi del fine settimana© Getty Images

E' stato il fine settimana degli addii e degli arrivederci, a cominciare da Sebastian Vettel e Sergio Perez. Ma anche la pista ha detto cose interessanti, con la Red Bull al top e la McLaren di nuovo terza nel Costruttori

14.12.2020 ( Aggiornata il 14.12.2020 10:19 )

Danke Seb


Sembra averla presa bene. Dopo la gara, mentre il paddock era già in disfacimento, Sebastian Vettel aveva ancora la tuta addosso e distribuiva birra a tutti gli uomini del box. Si aggirava nella zona Ferrari con una cassa bella carica di Heineken, offrendo a destra ed a manca a tutti quelli che, per l'ultima volta, sono stati la sua squadra. Non è stato un addio condito d'odio, per intelligenza e buon senso da entrambe le parti. Non aveva senso farsi ancora del male. E poi, se Sebastian Vettel è fuori dalla Ferrari, non è stato certo per volere della squadra che lo ha accompagno sulle piste in queste ultime sei stagioni. Ed infatti, Seb rancori proprio non ne ha. Anzi, come ha detto a più riprese, lascia tanti amici che giura di sentire ancora non solo dopo il cambio casacca, ma anche dopo che sarà arrivato il momento di appendere il casco al chiodo. In Ferrari, Seb pare aver trovato due amici anche nei due compagni di squadra che ha avuto: con Kimi c'era già un buon rapporto sin dai suoi primi anni in F1, quando vestiva Red Bull; con Charles, al di là degli scontri in pista, si dice ci sia sempre stato un rapporto cordiale, sereno e diretto, basato su una reciproca stima. Se qualche briefing sia finito a toni un po' più alti del normale, non possiamo saperlo. Ma nello sguardo di entrambi, ieri, c'era ammirazione per il compagno di squadra. Leclerc, che di fatto è la causa numero uno dell'allontanamento di Seb, ha fatto un bellissimo gesto in questo fine settimana presentandosi con un casco dedicato a Vettel; il tedesco ha apprezzato, così come ha apprezzato il fatto che Leclerc sia andato a porgergli il suo saluto in griglia, quando ormai mancavano pochi minuti alla partenza. A rasserenare gli animi, poi, probabilmente la consapevolezza crescente, in Seb, di essere accanto ad uno tosto, ma tosto davvero. Quando Seb lo ha capito, ha vissuto meglio anche lui: non capita spesso che un pilota accetti di essere meno veloce di quello che condivide il suo stesso box. Questo senza entrare nei dettagli tecnici di due progetti, SF90 ed SF1000, che proprio non si sposavano con le caratteristiche di guida del tedesco. Non c'è mai stata, tra loro, una vera guerra: è stato un confronto diretto, perchè il compagno di team è sempre il primo avversario, un confronto talvolta aspro per la voglia di primeggiare di entrambi, ma sempre nel rispetto reciproco. Ieri, vestiti per l'ultima volta con gli stessi colori, i due si sono salutati scambiandosi il casco, con tanto di dediche. Charles ha scritto: “Ho imparato così tanto da te come persona e come pilota in questi ultimi due anni. Grazie per avermi spinto a migliorare sempre, è stato un onore essere tuo compagno di squadra, e ti auguro sinceramente il meglio. Sei un Top Driver e Top Man”. Vetel invece ha risposto con un : “Per Charles, sei il pilota di maggior talento che ho incontrato in 15 anni di F1. Non sprecarlo. Qualunque cosa tu faccia sii felice e sorridi. Grazie di tutto!”. Tutto è bene quel che finisce bene.

Vettel: "Felice e triste allo stesso tempo"


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