GP Emilia Romagna, la gara in 5 punti

GP Emilia Romagna, la gara in 5 punti© Getty Images

Fine settimana intenso quello di Imola, culminato con una domenica entusiasmante: il duello tra Max e Lewis, la crescita Ferrari, la retromarcia di Hamilton ed il botto tra Bottas e Russell

19.04.2021 11:29

Quarto di nobiltà

Succede anche questo, nel 2021. Cioè che la Ferrari arrivi al 4° e 5° posto ed abbia anche la forza di essere delusa, per un podio che oggettivamente meritava sfuggito per cause esterne. E' un sintomo di ripresa (non parliamo di resurrezione), per una squadra che ha tanto bisogno di ritrovare certezze nei mesi in cui si lavora a ritmi forzati sul progetto del 2022, la macchina da dentro o fuori. Con la SF21, che mai sarà un fulmine, Leclerc e Sainz hanno fatto il massimo che potevano, e lo stesso la squadra. E' stato giusto l'assetto, con ali aerodinamicamente molto cariche per avere più tenuta sul bagnato, anche a costo di pagare qualcosa sul dritto, e sono state giuste le chiamate ai box. Peccato non essere riusciti a comunicare a Leclerc, al momento della ripartenza, che non ci sarebbe stato un nuovo via da fermo; gli ingegneri in radio sentivano lui ma lui non sentiva loro, e Mattia Binotto lo ha ammesso: forse, se non avesse avuto il pensiero della radio, Charles sarebbe stato più lesto ad approfittare dell'errore di Verstappen. Ma Leclerc ha anche ammesso che probabilmente non sarebbe cambiato nulla, perché sul dritto la Rossa pagava cavalli ed assetto: Max sarebbe probabilmente ripassato in fretta, così come ha fatto Norris e successivamente Lewis Hamilton. Peccato, per il podio sfuggito: ma la Ferrari si fa vedere ed è già qualcosa. I brividi non sono mancati, né per Leclerc, fuori nel giro di ricognizione, né con Sainz, per ghiaia e prati nella foga iniziale. Riccardo Adami, ingegnere di pista dello spagnolo, lo ha rassicurato invitandolo a ritrovare concentrazione, messaggio ricevuto da Carlos che infatti poi ha trovato un po' più di regolarità. La sua è stata una bella rimonta, anche se, ed è più che normale, quelle sbavature raccontano di un Sainz non ancora pienamente a suo agio con la macchina in tutte le condizioni. La stessa cosa avvenuta sabato, con l'esclusione dal Q3: basta un niente, con questi valori in campo, per restare fregati. Pare incredibile, statistiche alla mano, dover riportare che dopo due Gp la SF1000 aveva un podio all'attivo e la SF21 no; ma l'anno scorso ad Imola arrivò appena un 5° posto, mentre l'altra macchina fu attardata da un errore ai box dopo un fine settimana difficile; quest'anno invece sul Santerno due macchine hanno chiuso in top 5, ed è sicuramente incoraggiante. Per la lotta al 3° posto nel Costruttori la Ferrari c'è e, speriamo, ci sarà, ma ci sarà da sudare con questa McLaren.


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