La battaglia in pista tra i due piloti si è mantenuta finora nel perimetro dei colpi ammessi o nell'alzare il piede per non innescare l'incidente. Zak Brown è convinto che sarà un confronto destinato ad accendersi durante l'anno
Ci sarà tempo per alzare il livello dello scontro e portarlo su un piano di maggior asprezza nella battaglia in pista. Tra Hamilton e Verstappen finora sono state schermaglie, consapevoli di una fase del campionato nella quale conta marcare il risultato, sempre. "Penso sempre alla gara come fosse una maratona e non uno sprint", il Lewis pensiero dopo il GP di Spagna. Sprint perso in partenza, maratona vinta sotto la bandiera a scacchi.
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Se la battaglia per il titolo dovesse continuare a essere equilibrata nella seconda metà dell'anno, non serve la palla di cristallo per immaginare un confronto destinato a farsi più duro.
È l'idea anche di Zak Brown, McLaren che ha una sfida con la Ferrari da vincere per guadagnare il terzo posto e, semmai quello scontro Hamilton-Verstappen dovesse arrivare e liberare posizioni sul podio, farsi trovare pronti per approfittarne.
"Le rivalità sono fantastiche per lo sport ed è positivo averne una tra questi due ragazzi. Speriamo che, a un certo punto della stagione, questo crei delle opportunità per noi, poiché credo sia solo una questione di tempo prima che entrambi siano determinati a non mollare in curva 1", dice l'a.d. McLaren Racing.
Il "rischio" per lo spettacolo più acceso e la battaglia tra i due in pista potrebbe essere in un Hamilton che arrivi a costruire un tesoretto di punti, un vantaggio da poter gestire e che gli consenta di ragionare il rischio a campionato in una fase molto più avanzata. A Verstappen e, ancor di più, a Red Bull il compito già da Monaco di battere un colpo dopo due vittorie Mercedes, per accorciare quel divario di 14 punti prima che cresca ulteriormente.
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Della rivalità Hamilton-Verstappen, Zak Brown dice, ancora, come "sia fantastica per la F1. Lewis ha corso annate piuttosto in scioltezza, tranne per quell'anno contro Nico Rosberg. È un confronto fantastico e Max ha costretto Lewis a fare ancora un passo e migliorare ancora - non che ne avesse molto bisogno - ma si sta esprimendo senz'altro al suo meglio.
È chiaro quanto Lewis sia un pilota molto intelligente, lo si vede attendere prima di colpire e non è troppo impazienze, è dovuto all'esperienza".
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