Verstappen, mai a podio a Monaco: è tempo di cambiare

Verstappen, mai a podio a Monaco: è tempo di cambiare© Getty Images

Red Bull è sempre stata grande interprete di Montecarlo, dove l'ultima fotografia è della lotta Hamilton-Verstappen nel 2019. Serve un week end perfetto a Max per accorciare le distanze da Lewis nel mondiale

Fabiano Polimeni

18.05.2021 ( Aggiornata il 18.05.2021 09:25 )

È il momento di battere un colpo, interrompere quella che può diventare già mini-serie vincente di Hamilton e una Mercedes che, tra Portimao e Barcellona, ha mostrato in gara una superiorità buona per vincere e allungare quel tanto che basta su Max Verstappen e Red Bull. Quanto basta per cambiare l'equilibrio assoluto post-Imola, di una leadership di campionato giocata sul punto del giro più veloce.

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Montecarlo (ecco gli orari del week end del GP di Monaco) attende ed è pista sulla quale Red Bull può (deve) essere riferimento. Resta un problema di gestione delle gomme in gara che, a Monaco, avrà minore rilevanza. Un deficit di prestazione che ha condizionato l'esito dell'ultimo GP: "Per la squadra non è stato il più liscio dei week end, ci è mancato assolutamente ritmo in gara. È andata così e siamo comunque riusciti a prendere il secondo posto e punti buoni. Siamo ancora in una fase iniziale della stagione e dobbiamo assicurarci di continuare a spingere, mettere pressione e iniziare a vincere altre gare. 

Penso che dovremmo migliorare il degrado delle gomme ma anche il ritmo in generale della macchina non è stato sufficiente per sfidare davvero Mercedes a Barcellona. Ho passato Lewis in curva 1 ma, se non l'avessi fatto, sarebbe scappato via. Guidare la gara così a lungo ha reso più difficile  in testa alla gara a punto da far apparire più dura la sconfitta. Dobbiamo continuare a migliorare", l'analisi di Verstappen.

L'ultima immagine del GP di Monaco è in una fotografia, scattata da Jerry Andre, in uscita dal tunnel: Verstappen prova l'attacco su Hamilton, a ruote fumanti, Red Bull e Mercedes che si sfiorano ma non cambiano le posizioni. Era il 2019.

La fiducia sulla qualifica

"Il GP di Monaco è sempre speciale, è una pista diversa da tutte le altre, un circuito molto stretto ma anche fantastico sul quale guidare il giro di qualifica. Riesci a sentire quando l'hai centrato e sarà un buon giro, ti porta il sorriso. Non sono mai salito sul podio a Monaco e mi piacerebbe cambiare questa statistica", prosegue Max. "Ci serve solo un week end pulito. Vedremo se saremo o meno veloci ma finora in qualifica siamo stati piuttosto vicini, quindi spero sarà lo stesso a Monaco". 

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Negli anni non sono mancati gli errori di Verstappen nel Principato, tra incidenti nelle libere e in qualifica. Ecco, in un 2021 in corsa per il mondiale dovrà centrare il fine settimana perfetto: "So bene che non esistono margini d'errore, dovremo assicurarci di centrare il sabato, poi è chiaro che alla domenica solitamente è piuttosto regolare, essendo difficili i sorpassi anche se tante cose possono accadere. Dovremo essere al nostro meglio sabato e domenica per essere sul gradino più alto del podio".

Perez, crescendo da dimostrare

A Red Bull serve, oltre a una RB16B migliore, anche un Sergio Perez vicino a Verstappen, per costruire alternative tattiche che provino almeno a ridurre le opzioni disponibili per Mercedes. Anche a Monaco il fattore ha una sua rilevanza, poiché può dettare i tempi della sosta: trovarsi in una posizione per fare da stopper dopo il pit-stop è un aspetto cruciale in una strategia forzatamente su una sola fermata. "Storicamente Red Bull è stata forte a Monaco e spero di poter lottare per la vittoria", azzarda Perez. "Ti serve tanta fiducia in macchina perché il margine d'errore è così ridotto. Mi sento sempre più a mio agio in  macchina e spero di poterlo dimostrare nell'arco del fine settimana".


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