Domenica rocambolesca all'Hungaroring, dalla quale esce il primo successo per Ocon e l'Alpine, mentre la Mercedes prima sbaglia e poi rimonta con Hamilton. Amarezza in casa Ferrari ed Aston Martin, delusione per la Red Bull
“Ci ho provato, ci ho provato! Ci ho provato per tutta la gara”. Nel team radio appena tagliato il traguardo, la voce era più quella di uno che ha appena perso una vittoria piuttosto che quella di uno che ha appena conquistato un 2° posto. Sebastian Vettel non sapeva ancora che quel podio gli sarebbe stato tolto molte ore dopo, e non per la prima investigazione che gli era stata rivolta, quella di aver infranto il cerimoniale dell'inno del Paese ospitante presentandosi con indosso una maglietta e non con la tenuta ufficiale. “Che mi squalifichino pure – aveva detto Seb difendendo la sua scelta di presentarsi con una maglietta con i colori dell'arcobaleno e la scritta “Same love” -, sarò felice. Ho tenuto la maglietta mentre c'era l'inno in sostegno di quelle persone che soffrono in questa nazione perché alcuni fanno delle leggi che anziché proteggere i bambini probabilmente li minacciano, compromettendo la loro crescita. Sarò felice di incassare qualunque penalità mi vorranno comminare”. Un discorso a cuore aperto verso una penalità scampata, ma senza ancora conoscere l'ipotesi di imminente squalifica per motivi squisitamente tecnici. Una squalifica comunicata ufficialmente intorno alle dieci di sera, per mancanza di benzina sulla sua AMR21. La squadra farà ricorso, e si tratta di un ricorso importante: perdere i 18 punti della piazza d'onore può pesare tantissimo in una classicia Costruttori che per il marchio britannico si è molto complicata con l'exploit dell'Alpine e l'ottimo piazzamento delle due AlphaTauri. Il team ha 96 ore di tempo per presentare ricorso alla Federazione, e queste ore stanno scorrendo velocemente nel tentativo della squadra diretta da Otmar Szafnauer di mettere all'attenzione dei giudici tutti i dati necessari per essere riammessi nella classifica finale del Gran Premio. Da una possibile vittoria assaporata per tutta la corsa ad una squalifica, sarebbe la più grande delle beffe per l'ottimo Sebastian Vettel visto in azione all'Hungaroring.
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