GP Usa: i 5 punti del fine settimana

GP Usa: i 5 punti del fine settimana

Vittoria dal peso specifico non indifferente per Max Verstappen e la Red Bull, usciti trionfatori su una pista che sulla carta avrebbe dovuto premiare la Mercedes; bene anche la Ferrari che ricuce sulla McLaren

25.10.2021 ( Aggiornata il 25.10.2021 11:17 )

La formica Rossa

Altri punti, 4 per la precisione, recuperati alla McLaren nella classifica Costruttori. Chiamatela la formichina Rossa. Considerando che si correva ad Austin, un successo. E sarebbero potuti essere anche di più, se solo la seconda sosta di Sainz fosse durata meno dei 5”6 che invece sono serviti. Per la prima volta con due macchine dotate di ibrido evoluto e senza penalità, la Rossa ha dimostrato di aver lavorato bene sul fronte dei motori a stagione in corso, aspetto per nulla facile e scontato, e di poter ambire ad un finale di stagione più che dignitoso. Certi svarioni come quelli dei pit-stop meglio non farne più, perché non sono stati pochi quest'anno; ma almeno la macchina adesso pare avere tutto per giocarsela alla pari, o forse anche qualcosa di più, rispetto ad una McLaren non ha fatto faville: ha deluso il team di Woking oppure ha più sorpreso il Cavallino? Forse più la seconda, capace di arrivare, con Leclerc, a 10” dal podio; vero che Perez non aveva bisogno di spingere ed era anche al limite fisico (Sergio è stato tutto il GP senza acqua), però resta anche un altro dato, forse ancor più indicativo, ed è il ritardo di Ricciardo nei confronti di Leclerc: quasi 25”, tantissimi. Leclerc sottolineava a fine gara i miglioramenti di una Ferrari che ha saputo farsi valere (bene in trazione, buona nelle curve veloci, dignitosa sul dritto), trovando anche una buona gestione della gomma; ed in questo è stato bravo soprattutto Sainz, penalizzato dal dover partire, unico in griglia insieme a Tsunoda, con la gomma morbida. Lo spagnolo ha gestito perfettamente il primo stint e non dover anticipare troppo la sosta rispetto agli altri gli ha concesso di mettersi su una strategia comune fatta di due fermate non anticipate, cosa che gli ha permesso di lottare fino alla fine. Con Ricciardo c'è stato un contatto, poi perso l'attimo Sainz è finito nel mirino di Bottas, bravo a passarlo negli ultimi chilometri. Peccato, ma il bottino resta comunque incoraggiante: con sole tre lunghezze e mezzo di ritardo dalla McLaren, si può fare.

Leclerc: "Una delle gare migliori, ho pensato al podio"


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