GP Messico: il fine settimana in 5 punti

GP Messico: il fine settimana in 5 punti© Getty Images

Partenza magistrale di Verstappen che passa in testa con la complicità di Bottas, andando a vincere al termine di un fine settimana enigmatico per quanto riguarda le prestazioni; domenica non bella ma "utile" per la Ferrari, mentre Giovinazzi...

08.11.2021 13:02

Utilità

Dilettevole no, ma utile sì. Mattia Binotto lo ha definito così, il GP del Messico per la Ferrari: “utile”. Utile perché con un parziale netto di 18-1 il Cavallino è balzato davanti ad una McLaren letteralmente scomparsa: vero che Ricciardo in qualifica era comunque davanti a Leclerc, ma ci ha messo meno di un chilometro per togliersi di mezzo con un erroraccio alla prima frenata. Da lì la domenica della Rossa era già in discesa, almeno parlando in termini di classifica Costruttori. Il sorpasso (che, dall'introduzione del nuovo ibrido, sembrava annunciato) è arrivato a Città del Messico, per un +13,5 che ora fa molto comodo a quattro gare dal termine. Ma non c'è di che essere soddisfatti a Maranello, perché le prestazioni, su una pista che il team principal aveva indicato come la migliore tra le rimanenti per la SF21, sono state al di sotto delle aspettative. Primo perché la Rossa avrebbe dovuto essere terza forza ed invece 5° ci è arrivato Gasly, secondo perché rispetto ai top team il distacco è stato abissale, con Leclerc a 1'21” e l'altra macchina doppiata. Troppo, per chi sperava di avere una storia leggermente diversa in Messico. Pure differenziare la strategia contro Gasly, e mettere in atto giochi di squadra con lo scambio di posizioni tra Leclerc e Sainz (favore poi restituito), non è risultato sufficiente per andare a prendere una AT02 che ne aveva semplicemente di più. Sia come passo gara che come gestione delle gomme, per tacere della velocità in qualifica, dove Pierre ha pure usufruito della scia di Tsunoda. Il passo secondo lo spagnolo c'era, ed in effetti Carlos stava recuperando, ma avrebbe avuto bisogno di più giri per chiudere il distacco dal francese; quando al muretto hanno capito che non avrebbero fatto in tempo, hanno attuato il nuovo scambio di posizioni per rimettere Charles davanti e chiudere in quinta e sesta posizione. Alla SF21 in Messico è mancata una certa stabilità sul posteriore, che ha fatto soffrire a lungo i piloti; promosse le velocità di punta, e di conseguenza promosso il nuovo ibrido nella prova più difficile che c'era. Nel caso di Leclerc, sarà da analizzare anche la gestione della gomma dura, crollata in fretta sulla monoposto numero 16. Insomma, tanto da analizzare: non una gara bella, ma utile.

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