GP Brasile: i top e flop del fine settimana

GP Brasile: i top e flop del fine settimana© Getty Images

Gara strepitosa da parte di Lewis Hamilton, ma applausi anche ad un Verstappen che prova di tutto prima di alzare bandiera bianca; Bottas fa il suo mentre Tsunoda e Schumacher sbagliano

15.11.2021 ( Aggiornata il 15.11.2021 15:50 )

FLOP

Yuki Tsunoda

Un'altra asinata nel momento più delicato della stagione. Il non aver mai girato ad Interlagos può servire come parziale scusante per giustificare le prestazioni, non l'ennesimo fallo di frustrazione sintomo di una visione di gara tutt'altro che acquisita. Pierre Gasly è tutt'altra pasta, ma non è questo il punto: il nocciolo della questione è che il nipponico continua a commettere errori da matita blu, dando seguito ad una serie ormai lunga di abbagli ed occasioni buttate. La squadra lo aveva equipaggiato di gomme morbide al via: Yuki era l'unico ad avviarsi con quella mescola ed almeno nei primissimi giri avrebbe dovuto godere di un vantaggio buono a fargli recuperare qualche posizione rispetto alla 15° casella di partenza. E invece, niente: si arena sulla Aston Martin di Stroll, rompe l'ala, si becca una penalità e lascia a Gasly l'incombenza di dover fronteggiare le due Alpine. Basterebbe poco, con una macchina così, per aiutare il team ad artigliare la quinta piazza nel Costruttori.

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Mick Schumacher

Contento della macchina ed emozionato di girare ad Interlagos, un circuito che gli è piaciuto tantissimo. A rovinargli tutto una toccata con Raikkonen, e fa sorridere che i due ci avevano scherzato su in conferenza stampa: “Come è stato battagliare con Kimi?” Risposta: “In realtà non è che abbiamo avuto tutte queste battaglie”... A quel punto era intervenuto Kimi: “Magari rallento un po' così ci sfidiamo”. Detto fatto, solo che la lotta è durata troppo poco: il finlandese, recidivo in curva 1 dopo il contatto con Giovinazzi del giorno prima che lo aveva spedito in testacoda, stavolta ha avuto la meglio mentre il peggio è toccato a Mick, costretto a percorrere un giro (l'incidente è avvenuto all'11° passaggio) con l'ala anteriore sotto la vettura. Corsa rovinata, ed è stato impossibile andare a riprendere anche Mazepin, davanti sul traguardo di oltre mezzo minuto.

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Daniel Ricciardo

In qualifica Norris lo aveva battuto solamente di 59 millesimi, mentre la Sprint Qualifying era andata un po' peggio, con Lando 6° e Daniel solamente 11° dopo una cattiva partenza. Domenica per lui le cose si erano messe meglio, stava battagliando con Gasly e le Ferrari (aveva fatto intendere di essere su un'unica sosta), ma poi un problema tecnico lo ha messo ko, contribuendo a creare il distacco di 31,5 punti che adesso separa la McLaren dalla Ferrari. Non un fine settimana eccessivamente negativo per Ricciardo a livello di guida, anche se la mini gara del sabato resta una buona occasione sprecata.

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