Horner: "E' il mondiale più bello, pronti a difenderlo in tribunale"

Horner: "E' il mondiale più bello, pronti a difenderlo in tribunale"© Getty Images

L'epilogo del GP di Abu Dhabi va oltre la bandiera a scacchi, attende la decisione Mercedes circa un ricorso al Tribunale internazionale FIA da avanzare entro giovedì. Christian Horner anticipa una Red Bull pronta a dar battaglia

Fabiano Polimeni

13.12.2021 ( Aggiornata il 13.12.2021 09:45 )

Novantasei ore per decidere, in un tempo che corre, dalla sera di Abu Dhabi. Decidere se avanzare o meno ricorso contro la decisione dei commissari, a rigettare la protesta Mercedes legata alla procedura di ripartenza all'ultimo giro della gara di Yas Marina, che ha deciso il mondiale.

Pronti a combattere

Entro giovedì scopriremo se il titolo vinto da Max Verstappen, l'epilogo sportivo della stagione 2021, avrà una coda nei tribunali sportivi. Di certo, Red Bull è determinata a contrastare qualsiasi protesta che dovesse avanzare Mercedes. E Christian Horner l'ha scandito a chiare lettere nella notte di Abu Dhabi: "Se faranno appello, faranno appello. Noi combatteremo davanti al tribunale d'appello e se continueranno anche per vie legali".

Mossa disperata andare dai commissari

È la chiosa, la determinazione, a margine di un dato sportivo che ha scritto l'epilogo del mondiale. Chiuderla lì, in pista, senza strascichi di appelli: il desiderio. 

"Chiaramente è una mossa un po' disperata ma non volevamo che finisse davanti ai commissari. Quest'anno sono stati avversari grandiosi, Lewis è stato un pilota fenomenale. Ci sono stati dei momenti, c'è stata tensione, è stata un'annata dura.

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Non abbiamo mai voluto che finisse tutto davanti ai commissari. C'è stato chiaramente parecchio discutere prima della gara ma, per come poi si è sviluppata, dopo la gara è tutto molto diverso. Non andiamo a correre con gli avvocati, è un peccato che sia finita qui ma i commissari hanno preso la giusta direzione", articola Horner, a caldo dopo la pronuncia dei commissari contraria alle due proteste avanzate da Mercedes.

Lauda e il let them race

E scomoda anche un simbolo Mercedes, il team principal Red Bull: "Prima della gara abbiamo discusso del lasciarli gareggiare. E sapete come fosse Niki Lauda colui che spingeva per quest'idea. Inoltre abbiamo sempre parlato del non concludere le gare sotto safety car. Il direttore di gara, in circostanze difficili, ha preso la decisione corretta, poi noi abbiamo azzeccato la mossa sul piano strategico".

Il titolo più bello

Parole che giungono poco dopo aver tessuto le lodi del confronto, all'oscuro ancora di quel che sarebbe avvenuto. C'è da interrogarsi, adesso, circa la vera determinazione da parte di Mercedes di procedere con un ricorso presso la Corte d'appello FIA. La vicenda non è solo attinente a un piano sportivo ma c'è il profilo d'immagine del marchio, che potrebbe suggerire l'accettazione di una sconfitta in pista, maturata com'è maturata e rinunciare a mettere in discussione le procedure seguite dalla direzione gara

"Mercedes ha un team talmente di qualità, è diventata di anno in anno sempre più forte, la battaglia è stata così intensa, gli sviluppi quest'anno tra me e Toto, è per la qualità degli avversari che abbiamo combattuto che questa vittoria è così speciale.

Questo probabilmente è stato il campionato più grande di tutti tra quelli che abbiamo vinto",ancora Horner.


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