Brawn: "Pressioni su Masi inaccettabili, dal 2022 si cambia"

Brawn: "Pressioni su Masi inaccettabili, dal 2022 si cambia"© Getty Images

L'arbitro "tirato dalla giacca" è una situazione alla quale a Formula 1 dovrà rimediare. Ross Brawn non è contento delle pressioni riversate su Michael Masi da parte di Mercedes e Red Bull

Fabiano Polimeni

13.12.2021 ( Aggiornata il 13.12.2021 15:18 )

Si intrecciano più storie sullo sfondo di un 2021 esaltante per il confronto umano, sportivo, tecnico, tra Hamilton e Verstappen, tra Mercedes W12 e Red Bull RB16B. Sono le vicende che hanno colorato il mondiale, legate troppo spesso a tematiche politiche, regolamentari e di stile dell'arbitraggio. La Formula 1 ha un "problema"? Quello di uniformità delle decisioni da parte dei commissari, di gran premio in gran premio, non nasce quest'anno.

LEGGI ANCHE -  Horner: "A Latifi una fornitura Red Bull a vita"

C'è poi una discrezionalità decisionale che i regolamenti riconoscono all'arbitro ma che ha offerto il fianco a occasioni di critica per quello che è stato l'operato nell'arco dei 22 Gran Premi da parte della direzione gara. Dovrà trovare probabilmente un nuovo equilibrio dal prossimo anno, tra spettacolo e sport, la categoria. 

Inaccettabili le pressioni su Masi

Chi non ha nascosto il proprio disappunto per gli scambi via radio tra team - Mercedes e Red Bull - e direzione gara, è Ross Brawn. L'arbitro deve applicare le regole e saperlo fare sotto le pressioni dei giocatori. Un aspetto, di "confronto" tra arbitro e giocatori, che il mondiale 2021 ha portato in diretta, comunicazioni selezionate e diffuse per aumentare il pathos, sommare lo scontro dialettico a quello sportivo. Fa gioco alla Formula 1-spettacolo che avvenga la polemica tra squadre e arbitro.

LEGGI ANCHE - Horner: "E' il mondiale più bello, pronti a difenderlo in tribunale"

Sui fatti di Abu Dhabi, sulle decisioni della direzione gara, Ross Brawn ha puntualizzato: "La decisione assunta all'ultimo giro è un punto cruciale che non può essere fermato. Purtroppo, la protesta toglie un poco di splendore a questo finale. 

Non è accettabile che i responsabili delle squadre mettano Michael sotto una tale pressione durante la gara", spiega al giornalista Michael Schmidt di Auto Motor und Sport. 

Cambiamenti in vista

La Formula 1 si è ritrovata a dover mettere ordine cammin facendo nei rapporti durante la gara tra squadre e direzione. Ricordiamo i fatti di Silverstone, Wolff a recarsi da Michael Masi, salvo statuire lo steso direttore di corsa che, i rappresentanti delle squadre, dopo quel fatto, sarebbero stati ammessi in direzione gara solo se invitati o chiamati in causa. Un fatto "nuovo" è stato il concetto espresso dopo Interlagos: una decisione della direzione gara non è opportuno che venga modificata a distanza di molto tempo (due settimane) dall'evento. E' accaduto con l'analisi delle immagini frontali del cameracar frontale di Verstappen nella difesa dall'attacco di Hamilton.

Sterzi a parte: Lettera aperta a Kimi che lascia la F1

In vista del 2022, Ross Brawn preannuncia novità, a cominciare dalle possibilità di colloqui tra team principal e direttore di gara: "Toto Wolff non può chiedere che non venga mandata in pista una safety car e Christian Horner non può chiedere che le macchine si sdoppino. Sono valutazioni rimesse alla discrezionalità del direttore di gara. Dal prossimo anno interromperemo questo contatto".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi