Verstappen conferma un 2022 da numero 1 in macchina

Verstappen conferma un 2022 da numero 1 in macchina© Getty Images

Tornerà in griglia il numero simbolo del primato, Max lo userà al posto del canonico 33 sulla Red Bull 2022

Fabiano Polimeni

13.12.2021 17:32

Ieri la conquista del primo titolo iridato, domani di nuovo in pista a lavorare con le gomme da 18 pollici. Lo farà sempre con il 33 in macchina, perché il numero 1 potrà utilizzarlo dalla prossima stagione, in una scelta che, Max Verstappen, non ha alcun dubbio di voler effettuare.

È anche qui la novità di un iridato "diverso", dopo 7 anni di assenza del numero simbolo del primato. "So che dopo un paio di giorni dovrò tornare con la predisposizione mentale rivolta al prossimo anno, quando proverò a difendere il titolo. La cosa che non vedo l'ora, tra le altre, è di correre con il numero 1.

LEGGI ANCHE - Max Verstappen, ritratto di un campione

Quante volte ti capita di poterlo fare? Non so, forse sarà l'unica opportunità che avrò di utilizzarlo. È il miglior numero che ci sia là fuori, perciò lo metterò assolutamente in macchina", racconta Verstappen.

Gara ad alta tensione

Lunga notte quella di Yas Marina, tra passaggi in direzione gara di Red Bull quale parte interessata nel ricorso, rigettato, di Mercedes, poi i festeggiamenti e, ancora, il tempo da dedicare all'analisi a caldo di un 2021 straordinario. 

"Nel corso della stagione tutto è andato bene, l'approccio è stato della gara dopo gara e questo aiuta molto. È chiaro che la gara conclusiva, quando sei in lotta per il titolo, sia stata piuttosto tesa", prosegue Max. 

LEGGI ANCHE - Brawn: "Pressioni inaccettabili, dal 2022 si cambia"

Gli episodi discutibili non sono mancati nell'arco del campionato, spesso si è trattato del modo di correre e di attaccare che ha espresso Verstappen. Non una novità, sbaglieremmo a considerarla tale viste le dimostrazioni date in passato dall'olandese. Ha saputo mantenere il proprio stile - piaccia o meno - anche quando la posta si è fatta molto più alta e ha avuto le fattezze del titolo iridato in palio.

Un miracolo 

Della gara di Yas Marina, inevitabilmente, va riconosciuto il momento chiave, l'opportunità da cogliere, l'unica per rimettere tutto in discussione, giunta a 5 giri dal termine, con l'incidente di Latifi.

"Vedevo che non riuscivo a recuperare abbastanza e mi sono detto solo che avrei continuato a spingere fino alla fine e non avrei mollato. È quel che abbiamo fatto, ci serviva un miracolo ed è accaduto, però devi pur sempre capitalizzare l'episodio e devi pur sempre fare il sorpasso. È quello che abbiamo fatto ed è stato sicuramente un finale spettacolare".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi