Mercedes rinuncia all'appello ma dalla FIA vuole un cambiamento

A quattro giorni di distanza dall'epilogo mondiale, parla Mercedes. Lo fa all'indomani del Consiglio mondiale FIA del motorsport, dell'annuncio in quella sede di un esame dei fatti che hanno deciso il campionato ad Abu Dhabi. Parla, Mercedes, con una nota stampa nel giorno in cui scade l'opzione per avanzare ricorso contro le decisioni del collegio dei commissari a Yas Marina, a rigettare le due proteste sottoposte dal team di Toto Wolff.

Attacco alla gestione Masi

Parole rivolte alla Formula 1 e ai tifosi, con un comunicato che attacca così: "Abbiamo lasciato Abu Dhabi increduli di ciò che avevamo appena visto. Ovviamente fa parte del gioco perdere una gara, però è qualcosa di diverso quando perdi la fede nelle corse.

Insieme a Lewis abbiamo scelto con attenzione sulle modalità con le quali rispondere ai fatti del finale di stagione della Formula 1. 

Siamo sempre stati mossi dall'amore per questo sport e crediamo che qualsiasi competizione debba essere vinta per meriti. La gara di domenica scorsa ha lasciato molti, noi compresi, con l'idea che non fosse corretto il modo in cui le cose si sono sviluppate. 

La ragione per la quale abbiamo protestato il risultato di domenica è inerente all'applicazione delle regole sula Safety Car, applicate in un modo nuovo che ha condizionato il risultato di gara, dopo che Lewis (leggi del conferimento del titolo di Sir) era stato al comando della gara e in corsa per vincere il campionato del mondo.

Il dialogo per ricucire con FIA e F1

Abbiamo avanzato un ricorso nell'interesse dell'equità sportiva e, da allora, siamo stati in un dialogo costruttivo con la FIA e la Formula 1 per creare chiarezza sul futuro, in modo che tutti i concorrenti conoscano le regole con le quali gareggiano e come vengono applicate.

Perciò, salutiamo la decisione della FIA di istituire una commissione che analizzerà approfonditamente quanto successo ad Abu Dhabi e la decisione di migliorare la solidità delle regole, della governance e del processo decisionale in Formula 1. Salutiamo anche la scelta che abbiano invitato squadre e piloti a farne parte", recita la prima parte del comunicato Mercedes.

Nessun ricorso

È la strada morbida percorsa da Mercedes, interessi "collettivi", non meno di immagine, hanno suggerito una via alternativa che necessariamente porterà a rivedere un modus operandi nella gestione dei Gran Premi da parte della direzione gara. 

"Il team Mercedes-AMG Petronas lavorerà attivamente con questa commissione per costruire una Formula 1 migliore, per ogni squadra e ogni tifoso che ama questo sport quanto lo amiamo noi. Riterremo la FIA responsabile di questo processo e, perciò, ritiriamo il nostro ricorso".

Complimenti pubblici a Verstappen

Un annuncio che arriva nel giorno della cerimonia di assegnazione dei premi ai campioni FIA, serata che si terrà a partire dalle 19:00 e vedrà incoronati Max Verstappen campione del mondo Piloti e Mercedes campione del mondo Costruttori.

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All'olandese, nel dopogara, già Toto Wolff, Lewis Hamilton, hanno inviato messaggi per complimentarsi della vittoria. Una forma pubblica, "istituzionale", arriva anche da Mercedes, con la nota che prosegue: "A Max Verstappen e a Red Bull Racing: vogliamo esprimere il nostro sincero rispetto per i risultati di questa stagione. Avete reso la lotta per il campionato davvero epica. 

Max, complimenti a te e tutto il tuo team. Non vediamo l'ora di sfidarvi in pista il prossimo anno. Da ultimo, anche se il mondiale Piloti non si è concluso come avremmo sperato, non potremmo essere più orgogliosi della nostra squadra.

Lewis, sei il più grande pilota della storia della Formula 1 e hai dato tutto a ogni giro di questa incredibile stagione. Sei un perfetto sportivo in pista e fuori e hai prodotto prestazioni impeccabili. Ti siamo riconoscenti per essere un esempio per milioni di persone nel mondo e per essere un concorrente puro". 

Spazio anche a un ringraziamento a Bottas e al team che opera a Brackley e Brixworth nella prima posizione pubblica ufficiale di Mercedes, a commento dell'epilogo del mondiale 2021. 

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