Verstappen: "C'è rispetto con Lewis e non ha motivo di lasciare"

Verstappen: "C'è rispetto con Lewis e non ha motivo di lasciare"© Getty Images

Max commenta dalla premiazione FIA di Parigi il rapporto con Hamilton, il reciproco rispetto al di là della dura lotta in pista. Sulle ipotesi di un addio, non crede che Lewis lasci proprio ora

Fabiano Polimeni

17.12.2021 ( Aggiornata il 17.12.2021 09:51 )

Aspettando Lewis, aspettando che interrompa un isolamento comunicativo che dura da 5 giorni, che parli dopo l'epilogo del Gran Premio di Abu Dhabi, che fughi dubbi sollevati da Toto Wolff. Aspettando tutto ciò, è Max Verstappen a parlare, a festeggiare, a essere ufficialmente premiato da campione del mondo Piloti 2021. 

Max parla della sfida epica corsa quest'anno, una rivalità dura in pista con Hamilton, al di là della quale c'è un rispetto reciproco, sottolinea. "Vincere il mondiale è il raggiungimento del sogno di una vita. È stata una lotta incredibile con Lewis, uno dei più grandi piloti di tutti i tempi in F1. Penso che ci siamo spinti l'un l'altro al limite, certe volte oltre il limite ma anche questo fa parte delle corse. 

Alla fine ci rispettiamo a vicenda ed è molto importante. In particolare, anche dopo la gara, per quanto sia stata dolorosa, ci siamo guardati negli occhi e c'era rispetto".

Non sarà ritiro

Wolff fa trasparire dubbi, interrogativi, di un Hamilton che "chissà se tornerà" dopo la gestione contestata dell'epilogo a Yas Marina. Ripresentarsi nel 2022 è quasi un dovere, per Hamilton. Insieme, un'opportunità. E Max Verstappen non vede ragioni valide perché avvenga il contrario.

"Capisco che i primi giorni dopo una gara come quella tu non sia felice. Però va capito come queste siano le corse e siano cose che possono accadere. 

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Dovrebbe solo guardare a ciò che ha già ottenuto e questo dovrebbe dargli molta tranquillità, oltre a essere la spinta per continuare, perché è ancora alla ricerca di quell'ottavo titolo e di certo potrà provarci il prossimo anno. Non vedo nessun motivo per lasciare proprio ora.

Non sono dispiaciuto però posso capire che sia stato qualcosa di molto doloroso. Dopotutto anche lui ha vinto un campionato così".


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