GP Australia, Ricciardo: "Più lotte in pista sul nuovo Albert Park"

Attese, molte. Il mondiale 2022 è carico di novità da scoprire, perlopiù sul piano tecnico e regolamentare. C'è poi una novità che, il prossimo aprile, interesserà il Gran Premio d'Australia, la tracciatura profondamente modificata dell'Albert Park. Sono molti i punti oggetto di una sostanziale riprogettazione, curati nel corso degli ultimi due anni.

Sotto la lente d'ingrandimento finisce in particolare l'eliminazione della variante di curva 9 e 10, sostituita da un lunghissimo tratto che le monoposto affronteranno in pieno e porterà alla già velocissima piega di curva 11-12 a quasi 330 km/h, secondo le simulazioni effettuate dall'organizzatore.

L'editoriale del Direttore: Lancia che suggestione!

Sfidante, un tempo

Daniel Ricciardo è stato tra quanti hanno contribuito alla diversa tracciatura: "Nel 2019 ci chiesero cosa volessimo per rendere le gare più spettacolari.  Chiedemmo di eliminare la chicane di curva 9 e 10; era stata sempre divertente e sfidante, perché sfioravi il muro, credo che Bottas un anno abbia toccato il muro e subito una foratura. 

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Negli ultimi anni, però,  le macchine erano diventate così valide che la trazione fuori da curva 10 era facile e il muro non rappresentava più una minaccia. Non si usciva più aggressivi come avveniva di solito".

Scia potente per chi troverà spazio

Il nuovo tema, probabilmente, diventerà trovare lo spazio per affiancare la macchina che precede, uscire dalla scia e provare l'attacco verso la curva 11. Un tratto di pista, a costeggiare il lago, nel quale un buon posizionamento della macchina in passato ha permesso di limitare parecchio le possibilità di sorpasso. 

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"Aver reso quel punto un rettilineo porterà una scia enorme fuori da curva 6. Quel che vogliamo è avere alla domenica più lotte in piste e la direzione presa credo sia favorevole", conclude Ricciardo.