In Commissione F1 le soluzioni FIA sull'indagine di Abu Dhabi: verso una diarchia

Tra una presentazione e l'altra delle monoposto 2022 c'è una FIA chiamata a mettere ordine e discutere con le squadre il nuovo assetto che darà alla direzione gara.

Nella giornata odierna si riuniscono team principal, Formula 1 e FIA, per discutere dell'investigazione avviata sui fatti del GP di Abu Dhabi. Non sarà l'unico punto all'ordine del giorno, considerata una quadra da ricercare sul numero di gare sprint che verranno effettuate quest'anno.

È di certo il punto più atteso, con le decisioni destinate all'ufficializzazione solo il prossimo marzo, dopo il passaggio solito dal Consiglio mondiale del motorsport FIA. 

LEGGI ANCHE - AlphaTauri AT03: all'assalto della top 5

Due direttori di corsa 

Sul tavolo c'è la discussione legata all'operato di Michael Masi, "spunto" per guardare a fondo all'operato della direzione gara nell'arco di tutto il 2021. Una conferma di Masi nella posizione occupata fino allo scorso anno è altamente improbabile e se non sarà avvicendamento completo, le ultime indiscrezioni diffuse da Sky Sports News vanno nella direzione di una possibile alternanza delle figure nell'arco di una stagione.

L'accorpamento di ruoli in capo al direttore di corsa verrà superato, si vocifera di due figure in azione e, come già anticipato da Christian Horner, dotate di strumenti di supporto migliori.

Resta il punto di decisioni - della direzione gara e del collegio dei commissari - che spesso sono state oggetto di richiesta di uniformità di interpretazione da parte dei piloti.

Meno interpretazione più applicazione

Come la FIA andrà a superare i margini di interpretazione rimessi al direttore di corsa è uno degli aspetti che verranno presentati e discussi con squadre e piloti nel meeting odierno. 

Vettel difende Masi: "Servono regole scritte meglio"

L'esito dell'investigazione dovrà in qualche modo segnare una discontinuità con il recente passato, rappresenta un segnale minimo che si attende Mercedes, a scandire chiaramente l'idea nell'immediato dopogara di Abu Dhabi.

Rinunciò a percorrere ulteriori vie di revisione delle decisioni della direzione gara in cambio di un'investigazione approfondita. Dall'indagine in corso la FIA dovrà dare maggiore autorevolezza alla propria emanazione sui campi di gara, tutelarla dalle pressioni dei team - errore enorme trasmettere i team radio tra muretti e direttore di gara, esposto a pressioni e critiche evitabili - e garantire a squadre e piloti un'applicazione uniforme delle norme.

---