Test Barcellona, Russell: "Mercedes oggi è dietro a Ferrari e McLaren"

Test Barcellona, Russell: "Mercedes oggi è dietro a Ferrari e McLaren"© Mercedes

Non sono mancati i contrattempi in Mercedes nella seconda giornata di test, tra problemi di sensori 

Fabiano Polimeni

25.02.2022 ( Aggiornata il 25.02.2022 09:33 )

Due giornate di test non valgono certo a definire un ordine di valori netto. Valgono per registrare le prime sensazioni dei piloti sulla monoposto che si trovano tra le mani. Un paio di giorni di test sono sufficienti a capire i primi limiti. In casa Mercedes sono trascorse con un'attività concentrata in 233 giri in totale, contro gli oltre 300, ad esempio, completati dalla Ferrari.

C'è molto da lavorare intorno alla W13, che si presenterà con sostanziali sviluppi in Bahrain. Non sarà certo l'unica monoposto a correre rapida sugli aggiornamenti. Della seconda giornata di test restano le sensazioni di George Russell e l'analisi del direttore dell'ingegneria in pista.

Programma al rallentatore

"Abbiamo avuto una mattinata difficile con Lewis, a causa di un problema al registratore dati che ha ritardato l'avvio dei test; più in generale ci siamo trovati in difficoltà con il bilanciamento. Per un verso può trattarsi  di sperimentazioni sull'assetto che abbiamo provato, per un altro dovuto alle gomme più dure con le quali abbiamo girato", spiega Shovlin, in un programma accorciato al mattino - solo 40 giri per Hamilton - da un ulteriore problema a un sensore.

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"Abbiamo ancora molti problemi ai quali lavorare dal punto di vista delle prestazioni, però continuiamo a imparare a ogni run". Mercedes che stamani lavorerà con mescole più morbide, Russell al volante, poi Hamilton nella sessione pomeridiana che vedrà l'asfalto bagnato artificialmente per provare le Pirelli intermedie e full wet.

Ferrari e McLaren impressionano 

Quanto a Russell, per quel che valgono le analisi sulle prestazioni al primo test di un'era nuovissima e ad alto tasso di sviluppo, dice di una Mercedes a inseguire. "Certe squadre sembrano molto veloci, specialmente i rossi e gli arancioni. Sono molto,  molto competitivi, vedremo cosa ci riserverà la giornata di domani (oggi; ndr) e cosa riusciremo a fare tra questo test e il Bahrain".

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Gli sviluppi ovviamente sono già pianificati per l'introduzione al secondo test collettivo, in programma dal 10 al 12 marzo: appena due settimane è un lasso di tempo troppo breve per pensare di intervenire sulla base dei riscontri dei test e apportare correttivi.

"Di certo in questo momento non siamo noi davanti, ne sono piuttosto certo. Ferrari e McLaren sembrano avere le cose ben sotto controllo e padroneggiano tutto. Sembrano essere molto forti con poca benzina, con il pieno e sulla gestione gomme. 

Chissà, siamo tutti a svolgere programmi diversi però dalla media di tutti questi programmi sappiamo di essere dietro di loro in questo momento. 

Un campionato non si vince ai test invernali".


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