Sainz parla ai tifosi: "Ferrari solida, non abbiamo cercato ancora la prestazione"

Sainz parla ai tifosi: "Ferrari solida, non abbiamo cercato ancora la prestazione"© Federico Basile - FB PhotoImages

Carlos commenta la tre giorni di test a Barcellona, corsa via tra un programma completato senza contrattempi e una ricerca della prestazione ancora da esporare. In aria sporca le nuove macchine si comportano meglio che in passato

Fabiano Polimeni

28.02.2022 ( Aggiornata il 28.02.2022 09:43 )

Quattrocentotrentanove giri scanditi con la regolarità di un orologio e, dalle primissime impressioni, di qualità. Il progetto Ferrari F1-75 lascia Barcellona restituendo sensazioni positive e il riconoscimento dei rivali di essersi presentata, in questa fase, come una serissima rivale al vertice. Molto dovrà essere ancora portato in campo, sviluppi che interesseranno ovviamente la Rossa come Mercedes e Red Bull.

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"Vedremo se sarà stato un buon inizio quando arriveremo alla prima gara e capiremo come andremo. Di certo non abbiamo avuto problemi in macchina, siamo riusciti a gestire i programma definito e fare molti giri, è un buon inizio in particolare qui a Barcellona. Sono contento d'aver fatto tutti i giri che sono riuscito a completare", l'analisi di Carlo Sainz, cauto come impone il periodo dell'anno.

Solite incognite da test

"Direi che è un avvio normale quanto a sensazioni, perché non abbiamo avuto un solo problema e ho svolto il programma. Se sarà stato un buon inizio o meno non lo so, si può andare 3 o 4 secondi più veloci o lenti nei test se lo vuoi. Non sappiamo dove si trovano tutti in questo scenario".

Test di Barcellona che, oltre a evidenziare il fenomeno proprio delle auto a effetto suolo del porpoising, ha offerto la prima opportunità di verificare il comportamento delle monoposto quando in "aria sporca". 

Chiare differenze in scia

L'obiettivo principale del nuovo corso tecnico è il minimizzare la perdita di carico aerodinamico in tale condizione, rendendo più semplice seguire da vicino in curva altre monoposto. Vuol dire non soffrire la perdita di carico che innesca scivolamento della monoposto e surriscaldamento delle gomme. Condizione critica con la precedente generazione di progetti.

"Ho provato a seguire un'altra macchina di proposito e posso dire che sento già delle differenze. Sono ottimista che stiamo andando nella giusta direzione, si è trattato di differenze positive", commenta Sainz.

Fattore aerodinamico e di grip meccanico, dalle gomme, sul quale aggiunge: "Le gomme sembrano perlomeno consentirti di spingere un po' di più rispetto al passato, forse hanno un po' meno surriscaldamento e degrado. Restano ancora gomme che degradano e si surriscaldano, tuttavia la portata di questi fenomeni, personalmente, sento sia migliorata. Il lavoro di sviluppo condotto da Pirelli sembra iniziare a pagare".

La "promessa" ai tifosi

Una Ferrari solida e ancora a dover cercare la prestazione, sottolinea Carlos, che ai tifosi anticipa: "Possono essere contenti che il team ha fatto una macchina affidabile finora, adesso che ci diano il tempo di cercare la prestazione perché non siamo stati minimamente vicini all'averla cercata".


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