Alonso, è un'Alpine all'inseguimento

Alonso, è un'Alpine all'inseguimento© Federico Basile - FB PhotoImages

Verso i test del Bahrain con la consapevolvezza che altre squadre sono parse essere più in forma. Alonso sottolinea l'importanza degli sviluppi

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Fabiano Polimeni

08.03.2022 ( Aggiornata il 08.03.2022 14:37 )

È tra le indiziate a grandi novità tecniche in arrivo, Alpine. Lo è con lo sguardo rivolto ai test del Bahrain, la tre giorni che partirà giovedì e chiuderà il "riscaldamento" verso il mondiale al via il 20 marzo.

Alpine A522 ha dato indicazioni apprezzabili al lancio, mentre a Barcellona ha girato nell'ombra. Diventano tre giorni assai indicativi quelli di Sakhir, perché daranno la misura qualitativa, oltreché quantitativa, del primissimo ordine di valori. Non sarà esaustivo, perché Sakhir non è esattamente la pista più completa in calendario per giudicare i nuovi progetti.

A sentire Fernando Alonso, il team è chiamato a mostrare altro rispetto all'avvio spagnolo. Hanno ben impressionato Ferrari e McLaren, soprattutto, in quel gruppetto di inseguitori immediatamente dietro Mercedes e Red Bull nel 2021. 

Prestazioni con facilità per altri team

"Ci sono sempre molte cose da provare e mettere a punto con questo nuovo regolamento. Penso che abbiamo compiuto dei progressi, la verità è che altre squadre sono sembrate essere più preparate e sono partite da subito ottenendo tempi con facilità e facendo stint lunghi.

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Noi siamo partiti piano piano, alla fine sono contento però credo che ci siano altre squadre che si sono dimostrate appena più pronte di quanto non lo siamo noi".

Aggiornamenti Alpine, sarà corsa agli sviluppi

A Enstone chiede un ritmo di aggiornamenti che stia al passo con l'evoluzione, altissima, attesa nelle prime fasi dei nuovi progetti. Novità sono in arrivo in Bahrain, poi alla prima gara e a seguire. Diventa cruciale avere sì un piano di sviluppi in essere ma anche saper reagire e integrare soluzioni tecniche viste su altri avversari. 

"A ogni gara avremo molti decimi di miglioramento perché, all'inizio, sarà molto facile progredire. Dovremo cercare di essere veloci in pista ma anche in fabbrica", dice Fernando, intervistato da Forbes. 

"Dopo quattro o cinque gare avremo una squadra o al massimo due che andranno a vincere tutte le gare, le squadre dietro andranno a copiare le soluzioni degli altri.

Il prossimo anno saranno macchine tutte uguali. Non ho visto finora niente di appariscente, sono macchine che si somigliano alla fine tutte".


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