GP Australia: i 5 temi del fine settimana

GP Australia: i 5 temi del fine settimana© Getty Images

E' una Ferrari che fa sognare, sebbene siamo solo all'inizio; tuttavia la concorrenza insegue a fatica, con una Red Bull fragile ed una Mercedes che prosegue a piccoli passi, il tutto mentre la McLaren risale e Alonso è deluso

11.04.2022 ( Aggiornata il 11.04.2022 12:02 )

Allarme Rosso

Lo stesso titolo per una doppia valenza. Con un colore unico a descrivere le due situazioni, il rosso. E, caso curioso, è proprio il rosso che in natura fa infuriare i tori. Per la Red Bull è allarme rosso, in tutti i sensi. Il rosso dominante, quello della Ferrari: un'avversaria che non sarà facile da battere. Ed il rosso quello tipico dell'emergenza, quella appena scattata all'interno della nuovissima sede di Red Bull Powertrains, nel sito dove si gestiscono le vecchie power unit Honda. L'allarme c'è ed è già partito: e non è sbagliato dire che si tratti di corsa contro il tempo per rivedere tutte le funzionalità in attesa di mettere definitivamente una pezza a delle lacune dal punto di vista strutturale che secondo Max Verstappen “stanno già decidendo il mondiale”. Lo sguardo amaro di Max a fine gara è di quelli che la sanno lunga, di quelli che dicono anche meno di ciò che in realtà vorrebbero dire. Vincere non avrebbe vinto, ma non è quello che fa più male (anche se sul passo gara, effettivamente, non ce n'era contro Leclerc): fa male essersi ritirato in due gare su tre e veder sfuggire via il rivale numero uno di questa corsa al bis iridato. Eppure l'olandese ci aveva voluto provare, nonostante il retroscena uscito fuori al termine della domenica australiana: quello secondo cui in Red Bull avevano già prima del via il forte sospetto di non riuscire a finire la gara. Prima della partenza, in parco chiuso, i meccanici si erano affrettati a fare degli interventi (consentiti su richiesta dalla Federazione) sulla macchina numero 1: nello specifico si era lavorato sul sistema idraulico del cambio, frizione e parte del serbatoio. Niente di tranquillizzante, insomma, per chi si appresta a cominciare una gara. E Max era stato pure allertato che le possibilità di non vedere il traguardo fossero alte. Non c'è ancora assoluta certezza sul problema che ha messo definitivamente ko Verstappen: raffreddamento? Alimentazione? Ipotesi tutte giuste o tutte sbagliate in attesa della risposta definitiva, ammesso e non concesso che in Red Bull avranno voglia di darla. A Milton Keynes infatti hanno altro a cui pensare, perché prima di dare spiegazioni bisogna trovare le radici dei problemi e soprattutto le soluzioni. E nell'anno del budget cap, non sembra assolutamente un esercizio facile.

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