Pirelli, ecco perché ad Imola si è evitato il salto di mescola

Pirelli, ecco perché ad Imola si è evitato il salto di mescola© Getty Images

La casa milanese ha spiegato che non ci sono particolari criticità da affrontare sull'asfalto del Santerno, la cui abrasività ha però imposto una scelta più conservativa per quanto riguarda la mescola più dura

21.04.2022 ( Aggiornata il 21.04.2022 16:16 )

GP del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna, ovvero la prima delle due tappe di casa stagionali per la Pirelli. La casa milanese è pronta a scendere in pista ad Imola nel segno della continuità, portando sul Santerno le mescole C2, C3 e C4, ovvero le stesse della passata edizione. Tuttavia, occorre tenere lo sguardo all'insù e monitorare il meteo: può darsi che all'autodromo Enzo e Dino Ferrari arrivi la pioggia nei tre giorni di attività, cosa che spalancherebbe la strada al debutto in un fine settimana di gara nel 2022 alle gomme da bagnato, vale a dire Intermedie e Full Wet.

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Nessun "salto" come in Australia

In caso di condizioni asciutte invece la Pirelli si avvia verso la quarta tappa dell'anno senza grosse preoccupazioni dal punto di vista della tenuta, con una scelta intermedia (resteranno infatti fuori come detto la C1 e la C5, ovvero i due estremi della gamma) buona per affrontare le insidie dell'asfalto imolese. Rifatto nel 2011, il tracciato del Santerno è piuttosto abrasivo, da qui la scelta di non effettuare il salto di mescola come a Melbourne: un asfalto più "maturo" genera più aderenza e quindi più calore nei pneumatici, motivo per il quale è necessaria una mescola morbida più robusta. In generale non ci saranno particolari criticità per quanto riguarda le gomme: le forze laterali e longitudinali saranno simili, con frenate non troppo impegnative, con un valore complessivo di 3 su 5 secondo la scala Pirelli.

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Un set in meno per la F1 Sprint

Anche per la casa milanese sarà il primo weekend 2022 con la mini gara del sabato, ma da questo punto di vista le regole non cambiano rispetto alla passata stagione: anziché 13 treni di gomme come nei fine settimana standard, ogni macchina avrà a disposizione 12 set d'asciutto (2 di dure, 4 di medie e 6 di morbide) oltre a 6 set di intermedie e 3 di gomme da bagnato estremo.

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Evoluzione della pista contenuta

Parola a Mario Isola: "Imola è una pista vecchio stile ed impegnativa, i sorpassi possono essere difficili anche perché il circuito in alcuni punti è piuttosto stretto. Quindi è probabile una strategia pensata per evitare il traffico. I team qui iniziano da zero in termini di conoscenza dei pneumatici sia perché le mescole sono completamente diverse quest'anno sia perché la gara del 2021 si è svolta con pneumatici da bagnato prima della lunga interruzione per la bandiera rossa. In generale, Imola è una pista mediamente severa per i pneumatici, inoltre viene utilizzata abbastanza spesso. Ciò significa che potremmo assistere a un'evoluzione della pista leggermente inferiore rispetto a quella che si verifica su altri circuiti, dato che si presenta fin da subito già ben gommata: il mese scorso si è corso infatti proprio ad Imola il primo round del GT World Challenge, di cui Pirelli è fornitore esclusivo, che ci ha offerto la possibilità di raccogliere diversi dati utili. Questi sono solo alcuni dei fattori di cui i team dovranno tenere conto anche per scegliere i pneumatici per la prima gara Sprint dell'anno".

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