Ferrari, Binotto promuove la nuova ala posteriore

Ferrari, Binotto promuove la nuova ala posteriore© Ferrari

Se il risultato di Baku è gravemente deficitario per i problemi di affidabilità, l'evoluzione dell'ala posteriore, da basso carico, ha prodotto i risultati sperati in Ferrari

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15.06.2022 ( Aggiornata il 15.06.2022 12:35 )

Fa male l'epilogo del GP d'Azerbaijan, osservato dalla prospettiva Ferrari. Fa male registrare il doppio ritiro per problemi di natura tecnica, ancora intorno alla power unit.

Verso Baku c'era l'interrogativo su quanto la F1-75 avrebbe potuto essere competitiva, visto l'allungo infinito, punto a favore della Red Bull. 

Nella narrazione del primo terzo di mondiale, sui rapporti di forza tra monoposto, la RB18 è partita con un'efficienza superiore in rettilineo, un vantaggio chiaro dalla possibilità di girare con minor carico e un vantaggio amplificato all'apertura del DRS.

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Gli sviluppi portati dalla Ferrari a Barcellona hanno rimesso in pari il confronto, chiudo quel gap di 2-3 decimi riconosciuto da Binotto nella sconfitta di Miami, la superiorità Red Bull in quel di Imola. Ma Barcellona era pista assai diversa da Baku.

L'ala posteriore "scarica" funziona

In Azerbaijan si è avuta la risposta sulla validità della nuova ala posteriore, sperimentata nel filming day di Monza e impiegata nello sfortunato week end alle spalle. "Penso che su questi livelli di carico non abbiamo un tale svantaggio da Red Bull, le velocità erano molto simili. Sia con il DRS aperto, nella qualifica, che con il DRS chiuso in gara, la velocità è stata abbastanza buona per essere perlomeno in lotta, tenere dietro Max sul rettilineo e difenderci", ha analizzato Binotto nel dopogara.

"In generale penso che l'ala posteriore stia funzionando come previsto. Lavora in modo simile a quella della Red Bull a simili valori di carico, questo mi dà la fiducia di sapere che quando dovremo usarla potremo farlo senza grandi problemi", riporta motorsport.com.

Conferme della bontà della nuova ala sono attese già nei prossimi giorni, week end del GP del Canada, per caratteristiche un altro circuito da basso carico, frequenti rettilinei sui quali sviluppare un'elevata efficienza e velocità massima.


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