Verstappen: "Se parti male, poi è difficile recuperare"

Nell'epoca in cui i test sono vietati, nell'epoca in cui i regolamenti sono piuttosto stringenti, cominciare con il piede giusto un nuovo ciclo tecnico può garantire un piccolo vantaggio anche per gli anni a venire. Se lo augura Max Verstappen, forte di una RB18 che ha concluso l'anno al vertice.

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Un grande vantaggio partire bene

Memore della cavalcata della Mercedes a partire dal 2014, oppure del tempo di cui ha avuto bisogno la Red Bull per ricucire il distacco (in buona parte anche di motore) con il regolamento introdotto nel 2017, Verstappen ha parlato delle difficoltà di recupero nella F1 odierna: "Quando c'è un cambiamento nelle regole come quello che abbiamo avuto nel 2022 - ha detto a Speedweek -, ci saranno sempre team che si faranno trovare pronti da subito e altri che invece hanno più difficoltà ad adattarsi alle nuove normative".

Partire bene o male può fare una differenza abissale: "Se ti metti su una buona strada fin dall'inizio - ha proseguito Max -, allora puoi lavorare su una base sana e devi solo apportare piccole correzioni. Se invece all'inizio sbagli, a volte devi ricominciare tutto da capo e quindi sei subito indietro. Ad esempio, nell'era ibrida, ci sono voluti anni per arrivare al livello della Mercedes. Il nostro motore non era abbastanza buono i primi anni, ma una volta risolto il problema ci siamo potuti concentrare completamente sullo sviluppo del veicolo. Anche in quel caso comunque ci sono voluti anni per mettere tutto in ordine. Con le regole 2022 la questione potrebbe essere paragonabile: chi è partito bene, può lavorare su un vantaggio di base. Chiunque sia nei guai avrà bisogno di un po' di tempo per risalire".

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