Wolff, Schumacher è libero di costruire la propria carriera

Il 2023 di Mick Schumacher lo vedrà al lavoro dietro le quinte, un impegno prevalente al simulatore Mercedes con la possibilità di mettersi al volante della W14 in una delle sessioni di sviluppo gomme Pirelli.

Al 2024 dovrà lavorare per costruire un'opportunità di rientro in griglia, da titolare. Già, ma con quale team? C'è potenzialmente una Sauber con due sedili liberi, poiché in scadenza a fine 2023 e da discutere nel rinnovo di Bottas e Zhou. 

Un percorso De Vries

Toto Wolff, sul contributo di Mick in Mercedes, come anche la libertà di lavorare ad altre soluzioni per tornare pilota titolare nel 2024, ha espresso concetti chiari: "Così come abbiamo lasciato andare Nyck De Vries, per poter sviluppare la sua carriera, anche per Mick potrebbe accadere lo stesso. Che sia nel nostro team o lasciandolo andare altrove, non lo sappiamo.

Credo che, se riusciremo a offrirgli un ambiente sano per migliorare ulteriormente, potrà diventare un buon pilota e in futuro con un sedile stabile". 

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Il parallelo con Nyck De Vries manca, al momento, dell'impegno sportivo che l'olandese ha trovato, grazie a Mercedes, in Formula E. Due stagioni con il team ufficiale, un titolo mondiale vinto e diverse occasioni di girare da rookie nei venerdì di prove libere della F1, al volante delle squadre motorizzate Mercedes.

I vantaggi per Mercedes 

Il presente, nel 2023, sarà un contributo alla causa Mercedes, con Wolff che sottolinea i vantaggi di poter contare su un pilota titolare della scorsa stagione in ottica sviluppo della monoposto.

"Può esserci d'aiuto perché ha guidato la nuova macchina per un'intera stagione, è in Formula 1 da due anni, conosce le gomme e le difficoltà di questa generazione di macchine. 

Sarà utilissimo al simulatore e nella valutazione generale della macchina".

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