Aston Martin, Blandin: "Sulla AMR23 vedrete soluzioni furbe"

Aston Martin, Blandin: "Sulla AMR23 vedrete soluzioni furbe"© Getty Images

Il progetto 2023 sarà, per forza di cose, diversissimo dalla AMR22 e si presenterà nella veste reale, di prima specifica, alla presentazione di Silverstone. Ecco cosa attendersi

Fabiano Polimeni

20.01.2023 ( Aggiornata il 20.01.2023 12:55 )

Sarà l'anno buono, per Aston Martin? Gli investimenti di Lawrence Stroll procedono a ritmo serrato e sarà nei primi, nuovi, edifici della struttura a Silverstone che verrà presentata la AMR23, il prossimo 13 febbraio.

Un progetto per forza di cose diverso da una AMR22 fallimentare nella specifica del debutto, poi condotta a una stagione di miglioramenti, a partire dalla versione B della monoposto.

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"La AMR23 è in target, da un punto di vista aerodinamico la specifica di lancio è completa. L'80% del mio tempo e dedicato, al momento, al dipartimento aerodinamico, alla realizzazione di un ambizioso programma di aggiornamenti nell'arco della stagione. È importante il lancio ma è solo un trampolino di lancio, dovremo sviluppare la macchina nel corso della stagione", spiega Eric Blandin, direttore tecnico vicario, in un'area che ha in Dan Fallows il responsabile della dirazione tecnica.

Sarà una presentazione "reale" quella di Silverstone, dove vedremo la monoposto destinata a girare nei test e nella primissima parte di stagione.

Tutta un'altra Aston Martin, già alla vista

Come sarà la Aston Martin affidata a Fernando Alonso e Lance Stroll? Nella finale della scorsa stagione non sono mancate prestazioni, sporadiche, buone per consentire a Vettel di battagliare nella top ten. Migliore in gara, di gran lunga, rispetto a prestazioni in qualifica di molto inferiori, è stato un tratto che la Aston Martin del 2022 ha portato per l'intera stagione.

"La AMR23 ha moltissime cose diverse dalla 22, abbiamo cambiato più del 90% dei componenti e oltre il 95% delle superfici aerodinamiche sono diverse.

Ci saranno ancora differenze tra le macchine, nel 2022 abbiamo visto due filosofie molto diverse tra loro e immagino accadrà anche quest'anno", prosegue Blandin.

Dopo l'ala posteriore, trovate altre zone grigie

Guarda alle zone grigie del regolamento, il direttore tecnico. Aston è riuscita a sfruttare una lacuna delle norme per sviluppare una soluzione di ala posteriore che ha ricreato il sigillo delle paratie verticali ai lati dei profili dell'ala. Un contributo alla prestazione su piste da alto carico e un'idea messa al bando dalla Federazione, poiché contravveniva alla filosofia di gestione dei flussi alla base del regolamento tecnico. Anticipa dettagli "furbi" anche sulla AMR23, quanto saranno in grado di fare la differenza lo dirà la pista.

L'editoriale del Direttore: Ferrari a tutto campo

"Sulla nuova macchina abbiamo introdotto alcune soluzioni furbe, saranno la ciliegina sulla torta. Dettagli che è bello avere ma non sono doverosi. È grandioso quando trovi un piccolo vuoto regolamentare e puoi sfruttarlo a tuo vantaggio, però non accade spesso che ci puoi costruire intorno tutta una macchina. Piuttosto, è fondamentale avere le giuste basi e poi aggiungere delle cose.

Il porpoising non sparirà completamente, fa parte integrante di questo tipo di regolamenti. 

Nel 2022 abbiamo migliorato la comprensione di queste nuove macchine in svariate aree e abbiamo identificato la causa del porpoising. La AMR22 era diventata un laboratorio e abbiamo testato molte cose in pista per capire ulteriormente.

Ci siamo concentrati sull'apportare modifiche alla macchina di quest'anno che preverranno il porpoising ma non possiamo giurare che funzioneranno finché non porteremo la macchina in pista".

Le indicazioni utili di Alonso

Il progetto 2023 è stato finalizzato nei suoi concetti fondamentali ben prima che Alonso potesse guidare la monoposto nei test di Abu Dhabi e fornire indicazioni sulle differenze con un'Alpine molto più veloce lo scorso anno. I riscontri iniziali saranno per forza di cose sfumature, diverranno direzione di sviluppo una volta in pista.

"Il feedback di Fernando è estremamente preciso e immediatamente ha individuato alcune cose che siamo riusciti a introdurre nella progettazione della AMR23. 

Ha guidato una macchina decisamente diversa dalla nostra, più competitiva: dopo aver guidato la AMR22 rapidamente ha fatto un confronto e ha indicato quello che era chiaramente migliore, peggiore e su cosa dovevamo concentrarci".


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