Rossa promossa senza bacio accademico, Max & Red Bull alunni modello: ecco le pagelle del nostro Mario Donnini
L’Aston Martin è nata decisamente bene. Sempre molto veloce con un Alonso scatenatissimo, permette anche al rookie Drugovich di mettersi in evidenza molto più del deb Piastri sulla McLaren, il che è tutto dire. Ovviamente è presto per dire che i Green si faranno grande onore nel mondiale, ma in ogni caso è sensato vederli iniziare il campionato assai meglio di come avessero terminato quello precedente.
Due o tre coltellate sul giro secco, compreso il miglior tempo di Zhou il secondo giorno, più una bella prestazione di Bottas nel terzo e ultimo, spiegano che la nuova Alfa Romeo-Sauber parte col piede giusto. E con buoni numeri per ben figurare nella lotta tra le seconde schiere, con qualche bel jolly da giocare.
Buone notizie anche in casa Haas, con la nuova monoposto reattiva, veloce e ben bilanciata. Quanto ai piloti, sul giro secco, almeno come costanza di tempi, Hulkenberg ha subito dimostrato di non aver nulla da invidiare a Magnussen, anzi, anche se i due hanno portato a termine dei programmi differenziati.
Pure la Williams ha dato segnali decisamente positivi, con Albon che ha macinato fin dal primo giorno tantissimi chilometri con prestazioni buone, long run interessanti e ottima affidabilità. Validi anche i riscontri dell’esordiente Sargeant, apparso già a suo agio e capace di ben imprerssionare per qualità e quantità del lavoro svolto.
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