La Ferrari che si presenta al via del campionato ha un obiettivo dichiarato, di vittoria del titolo mondiale. Il GP del Bahrain dirà se e quanto si è nascosta o meno la SF-23 nei test
Il reale valore della Ferrari SF-23 che si presenta al via del mondiale lo conoscono piloti e tecnici a Maranello. Nei test ha mostrato dei punti critici, soprattutto nella gestione dei long run, ma sulle impressioni formate nei tre giorni resta l'incertezza delle condizioni nelle quali ha girato la SF-23 rispetto a Red Bull. I rumours dicono di un carico di carburante costantemente superiore.
Toccherà alla pista, alle libere 2 del venerdì, poi alla qualifica e al GP di domenica (qui trovi gli orari del week end in Bahrain), sgomberare il campo e dare una prima valutazione in condizioni uguali tra tutti i team.
Timoniere del nuovo corso, che dovrà portare a vincere il mondiale, è Frederic Vasseur. L'esperienza non manca all'ingegnere francese che, tuttavia, non nasconde l'unicità del debutto nel ruolo tante altre volte ricoperto: "Ho vissuto questo momento molte volte nella mia carriera, ma devo ammettere che questa volta è davvero speciale.
Sento la passione non solo di tutte le persone Ferrari a Maranello ma anche dei tifosi, e sono bastati un paio di mesi per farmi contagiare da questo entusiasmo appassionato. Non vediamo l'ora di iniziare la stagione".
A sentire le parole dei piloti, di Vasseur stesso durante i test, il concetto ricorrente è stato quello del "lavoriamo pensando a noi stessi" e un "non abbiamo cercato la prestazione". Le difficoltà di bilanciamento mostrate, però, in certe condizioni di prova dalla SF-23 sono parse evidenti. Questione di sperimentazioni in varie direzioni con gli assetti? Ne capiremo di più venerdì.
"I test sono andati bene e i tre giorni della scorsa settimana hanno dimostrato che la macchina sta dando le indicazioni che ci aspettavamo. Ora dobbiamo perfezionare la messa a punto per ottenere il massimo dalla SF-23. Una cosa è chiara: questo è il campionato con più gare di sempre, quindi qualunque sarà il risultato della prima domenica, il titolo non si vincerà né si perderà in Bahrain”.
L'editoriale del Direttore: tutti a caccia di Max
Affidabilità, prestazioni, sviluppi, decisioni strategiche. Tutto conterà per provare a restare in corsa per il titolo fino ad Abu Dhabi e, perché no, provare a essere in partita e chiuderla con largo anticipo: al tifo Rosso non dispiacerebbe affatto.
Iniziare la stagione in Bahrain offrirà un supplemento di test al venerdì mattina, quando le temperature proporranno condizioni perfettamente inutili nell'economia del Gran Premio e della qualifica, su valori molto meno estremi. Alle temperature e alle gomme, Vasseur dedica un'ultima considerazione: "La pista la conosciamo bene: sappiamo però che le temperature molto variabili dell’aria e della pista, le condizioni variabili del vento e le nuove gomme Pirelli renderanno complicato mettere a punto la macchina al meglio, ma sia Carlos che Charles hanno raccolto molti dati durante i tre giorni di test. Mi aspetto una squadra ben preparata per un fine settimana concreto"
Link copiato