Mercedes, Allison: quando la vita privata influisce sulla carriera

Mercedes, Allison: quando la vita privata influisce sulla carriera

Due anni fa Allison aveva fatto un passo indietro anche per coltivare una nuova relazione dopo la tragica scomparsa della moglie; oggi che con la nuova compagna ha trovato una stabilità, è pronto a tornare nella veste di direttore tecnico con entusiasmo

26.04.2023 ( Aggiornata il 26.04.2023 12:12 )

La staffetta tra James Allison e Mike Elliott è stata la notizia più inattesa di queste quattro settimane prive di gare, tra l'Australia e l'Azerbaijan. Un avvicendamento molto importante in casa Mercedes, dove Allison, due anni dopo il suo passo indietro, tornerà ad essere il direttore tecnico per la F1, mentre Elliott occuperà il ruolo di Chief Technical Officer, il vecchio ruolo di Allison.

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Atto di responsabilità

Il ruolo di direttore tecnico richiederà sforzi maggiori rispetto alla vecchia carica, ma Allison è pronto: "A Brackley ci siamo guardati negli occhi - ha spiegato al podcast F1 Nation - e siamo arrivati alla conclusione che probabilmente ero io la persona più adatta alle sfide a breve termine della macchina, mentre Mike era la figura ideale per giocare le partite a scacchi richieste al CTO. Pensiamo di aver costruito ora una organizzazione migliore".

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L'influenza della vita privata

Ci sono molti motivi personali dietro la scelta dell'ex di Benetton, Renault, Lotus e Ferrari. Allison, segnato dalla scomparsa della moglie nella primavera del 2016, aveva fatto un passo indietro richiesto dalla sua vita privata, ma adesso può tornare al suo vecchio ruolo ed ecco perché: "E' vero, due anni fa ho cambiato ruolo per avere più tempo libero. Qualche anno dopo la tragica scomparsa di mia moglie Rebecca ho avuto la fortuna di incontrare un'altra persona, che all'epoca viveva e lavorava in Francia da vent'anni. Quando ha deciso di trasferirsi in Inghilterra con me, non era giusto secondo me dedicarle cinque minuti a settimana. Fare un passo indietro all'epoca dal ruolo di direttore tecnico mi ha permesso di far maturare questo rapporto. Ora Chloe ha messo radici qui e questo ha reso possibile il mio rientro".

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Più lavoro, ma sarà un piacere

Spiegate dunque le esigenze della vita privata dietro ai suoi due cambi di ruolo, James è pronto ad affrontare le nuove sfide, che imporranno un ritorno a ritmi lavorativi più sostenuti: passerà dai tre giorni lavorativi della vecchia veste ai cinque della nuova. "Nel ruolo di Chief Technical Officer ero molto meno coinvolto di quanto non lo fossi da direttore tecnico. Mi muovevo più in ottica 2026 che sulla monoposto attuale. Aggiornarsi su tutto è stato faticoso, perché non devi preoccuparti solo dei regolamenti, ma anche del funzionamento della fabbrica, dell'organizzazione degli ingegneri e del team. Ma è un aspetto entusiasmante, divertente ed interessante. Per me è un piacere essere di nuovo coinvolto in maniera totale".

Parlando della vettura 2023, la W14, Allison ha detto: "La nostra monoposto è affidabile ed è un punto di forza, così come la coppia dei piloti, entrambi molto veloci. Parliamo di una monoposto migliore rispetto alla maggior parte della griglia, ma finché non sarà la più veloce, per noi sarà sempre debole. Ha un buon livello di gestione delle gomme, ma non così tanto come altre vetture che abbiamo progettato in passato. Ha un livello di deportanza maggiore rispetto alla media, ma non ancora sufficiente. La maneggevolezza invece va migliorata. Sto cercando di concentrarmi sulle aree della macchina in grado di darci delle opportunità di crescita. Vedremo quanto velocemente riusciremo a colmare le lacune con l'hardware o con approcci diversi, più saremo rapidi e più le nostre possibilità nei fine settimana miglioreranno. Quale sarà la pista più adatta a noi? Non so ancora dirlo, siamo ancora all'inizio della stagione ed è presto per sapere con certezza su quale circuito una macchina andrà forte o no. Le vetture non sono cose fisse, ma evolvono. Al momento direi che andremo meglio sui circuiti 'front limited', come potrebbero essere Barcellona o Silverstone. Ma davvero, dico che è troppo presto per fare determinate previsioni, parliamo comunque di regole e auto 'giovani'".


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