Come funziona la nuova Sprint in F1 e tutte le decisioni della Commissione

Come funziona la nuova Sprint in F1 e tutte le decisioni della Commissione© Pirelli

Non è solo il format delle 6 gare Sprint a essere stato discusso dalla riunione tra team, F1 e FIA. Modifiche per il 2023 anche sul numero di componenti della PU utilizzabili 

Fabiano Polimeni

26.04.2023 ( Aggiornata il 26.04.2023 09:31 )

Dalla riunione della Commissione F1 è arrivata l'approvazione - con ratifica successiva del Consiglio mondiale del motorsport - delle modifiche al format delle 6 gare Sprint che si disputeranno quest'anno.

A partire dal GP d'Azerbaijan ecco introdotta una formula profondamente rivista. Non è l'unico intervento regolamentare, tuttavia, quello deciso nella riunione del 25 aprile. Un importante adeguamento è stato, infatti, deciso sulla disponibilità di componenti della power unit per il campionato in corso.

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Ma iniziamo dal format della gara Sprint, che andrà in scena a Baku, per poi replicare nel GP d'Austria, in quello del Belgio, del Qatar, degli Stati Uniti e del Brasile. È stato confermato l'impianto con il turno di prove libere al venerdì, seguito nella stessa giornata dalla qualifica "ordinaria". Servirà a decidere l'ordine di partenza del GP domenicale e si svolgerà senza variazioni sui tempi né sull'utilizzo delle mescole.

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Qualsiasi infrazione commessa nelle prove o in qualifica, che comporti una penalità, vedrà l'applicazione della stessa nella gara della domenica. La sostituzione di un componente della power unit e la relativa penalizzazione verrà scontata, allo stesso modo, in gara. 

Nella giornata del sabato, in sostituzione del turno di prove libere del mattino, ecco subentrare la Sprint Shootout. È una sessione di qualifica che deciderà la griglia di partenza della gara Sprint del sabato pomeriggio.

La particolarità è in due aspetti: il primo, la ridotta durata delle tre eliminatorie; il secondo, l'obbligatorietà di utilizzo di un set di gomme nuove: medie in SQ1, medie in SQ2, morbide in SQ3. I piloti avranno il tempo di effettuare non oltre due tentativi di giro veloce in SQ1, la cui durata è di 12 minuti anziché i 18' di una Q1 di qualifica convenzionale. In SQ2 e SQ3 i due giri veloci potrebbero anche essere possibili ma certamente senza un pit-stop per cambio gomme. L'accento è posto sulla capacità di staccare subito un ottimo giro in ciascuna eliminatoria. La SQ2 ha una durata di 10 minuti, la SQ3 di 8 minuti appena. Ciascuna sessione è 5 e 4 minuti rispettivamente più breve della corrispondente eliminatoria in una qualifica normale.

La gara Sprint è una gara-2 a sé

Con il rinnovato format si slega il risultato della gara Sprint del sabato dall'ordine di partenza del GP. Quanto alle penalità, ancora, la violazione del regime di parco chiuso - nel quale le monoposto entrano dopo il singolo turno di prove libere del venerdì - comporterà la partenza dalla pit-lane al via della gara Sprint. Ogni infrazione sanzionata dai commissari durante la Sprint Shootout verrà scontata nella gara Sprint, mentre quelle inflitte nella gara Sprint si sconteranno durante il GP.

Power unit, ok all'incremento dei componenti per il 2023

A margine delle decisioni che entrano in vigore già dal prossimo week end, prima gara Sprint delle 6 stagionali, con il GP a Baku, altre sono state deliberate dalla Commissione F1. 

Si è deciso per l'incremento, in via eccezionale e limitatamente al mondiale 2023, del numero di componenti della power unit utilizzabili prima di finire in penalità da 3 a 4 relativamente al motore termico, al MGU-H e al MGU-K.

Ancora, in chiave budget cap, è stato deciso di eliminare tra le voci iscritte a bilancio e soggette al limite di spesa i costi legati a iniziative sulla sostenibilità (donazioni, spese sulle infrastrutture, attività di consulenza e monitoraggio, tutte incentrate sulla materia ambientale).


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