Alpine in acque agitate, Rossi attacca Szafnauer e il team

Alpine in acque agitate, Rossi attacca Szafnauer e il team© Pirelli

L'amministratore delegato di Alpine Cars critica i risultati e la mentalità della squadra in quest'inizio di campionato. A mancare è il miglioramento sul rendimento di un anno fa

Fabiano Polimeni

09.05.2023 ( Aggiornata il 09.05.2023 09:43 )

L'elenco dei delusi da quest'avvio di stagione è lungo. Squadre partite con ambizioni alle quali non sono corrisposti finora i risultati, tra i big come nel folto gruppo di team di seconda fascia. Lì dove la sfida è più serrata e davvero in pochi decimi di prestazione sul giro si decide l'ingresso in zona punti o un week end deludente.

Alpine è uscita da Miami con un duplice piazzamento in zona punti, "prima" degli altri, davanti a una Haas e AlphaTauri pochi secondi alle spalle. Un risultato dignitoso dopo le enormi difficoltà avute in Azerbaijan.

Eppure, l'ambizione di confermarsi quarta forza del campionato, come nel 2022, è fuori dalle possibilità del team. Chi non ha nascosto la delusione per il rendimento prodotto nelle prime tre gare è Laurent Rossi, a.d. del Marchio del Gruppo Renault.

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Rossi pronto a cambiare in corsa

Irrituali le critiche aperte al team, alla gestione Otmar Szafnauer, perché espresse pubblicamente, dalla tv francese, Canal+, e nel corso di un'intervista con F1.com.

Prospetta cambi al vertice se la situazione non cambierà. Alpine naviga in sesta posizione con 14 punti, tanti quanti la McLaren, altra squadra ben al di sotto degli obiettivi di miglioramento fissati su questa stagione. Immaginare di poter contendere il quarto posto, oggi con la Ferrari a 78 punti, è utopia.

"Non aspetterò la fine della stagione per intervenire", anticipa Rossi, "non solo sto notando l'evidente assenza di prestazioni e di rigore nelle operazioni, ma anche una mentalità che non è all'altezza degli standard passati del team.

La prima gara non mi è piaciuta, ci sono stati troppi comportamenti da amatori e mi dispiace dirlo; hanno portato a un risultato mediocre, cattivo. L'ultima gara a Baku è stata tremendamente simile a quella in Bahrain, non è accettabile.

Abbiamo iniziato la stagione in ritardo sugli obiettivi di sviluppo e ci manca prestazione rispetto a dove vorremmo essere per consolidare la quarta posizione. Abbiamo commesso tanti, troppi errori, durante i week end". 

Risponde Szafnauer

Una strigliata che chiama i responsabili a un cambio di rendimento che giustifichi gli investimenti Alpine sul progetto F1, rivendica Rossi.

"La stagione è ancora agli inizi, non voglio mollare ma è necessario che cambino un paio di cose. Dovremo continuare a rinforzare la squadra per recuperare prestazione. Una cosa che deve cambiare, essendo la stessa squadra di un anno fa, è la mentalità. Dovrà cambiare per chi è presente oggi e per chi arriverà".

L'a.d. addita Otmar Szafnauer quale responsabile dell'andamento del team. Non l'unico ma di certo colui il quale dovrà dare conto dei risultati: "Otmar è responsabile delle prestazioni del team, qui non ci si nasconde. È stato ingaggiato per far compiere un cambio di rotta alla squadra, verso gli obiettivi fissati, ovvero, quello di compiere costantemente progressi e ci siamo riusciti nei primi due anni. Non accetto che, con la stessa squadra di un anno fa, non riusciamo a mantenere le premesse viste un anno fa. 

Quest'anno ci sono state molte scuse, che portano a prestazioni scadenti e assenza di operazioni d'eccellenza. Devo affrontar questa situazione e mi servono le persone giuste per farlo. Mi serve che la squadra sia consapevole di ciò che vada fatto, non spetta a me, spetta a loro e devono agire".

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