Honda, Alonso e il passato: nessun veto sulla scelta dei piloti

Suzuka, 2015. Alonso, McLaren e Honda. Nel GP di casa, sul circuito di proprietà della Honda, Alonso sbotta via radio e bolla la power unit come un "GP2 Engine". 

Vigilia del GP di Montecarlo 2023, Honda annuncia l'impegno in prima persona con Aston Martin, a partire dal 2026. Potenzialmente potrebbe essere la data in cui Alonso e Honda torneranno a lavorare insieme (dopo l'esperienza a Indianapolis), posto che Fernando abbia ancora voglia e competitività di correre in Formula 1 e che Aston Martin non scelga altre soluzioni.

Di certo oggi Honda non pone veti sulla presenza del pilota spagnolo una volta che la collaborazione con Aston Martin entrerà nel vivo. 

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Honda di successo anche "grazie" ad Alonso

Koji Watanabe, gran capo della struttura HRC che verrà potenziata in vista del futuro impegno sulle nuove power unit, ha trattato il tema all'insegna dell'apertura: "Abbiamo accelerato lo sviluppo nel recente passato in Formula 1 mentre lavoravamo insieme ad Alonso, questo ci ha permesso di vincere i titoli mondiali. 

La selezione dei piloti spetta alla squadra. Se deciderà di avere ancora Alonso come pilota, non avremo alcuna obiezione sul suo nome".

Una posizione obbligata da parte di Honda, consapevole del fatto che, nel 2026, Alonso avrà 44 anni e mezzo e potrebbe decidere per il ritiro. "Il passato è passato, Alonso è un gran talento", ancora Watanabe.

Aston Martin e il nodo piloti oltre Alonso

Al di là della presenza o meno del pilota spagnolo, si apre in prospettiva un nodo piloti per Aston Martin. Honda darà le proprie indicazioni e potrebbe volere un pilota giapponese in squadra, come avvenuto con Tsunoda in AlphaTauri. Dall'altra parte c'è un Lance Stroll con una posizione privilegiata a garantirne la permanenza al di là delle prestazioni. Fino a un certo punto, perlomeno.

Il ruolo oggi rappresentato da Alonso, di pilota di punta, da chi verrà raccolto? Esiste un tema di successione al vertice che Aston Martin dovrà curare e abbinare ai desiderata Honda e al ruolo di Lance Stroll.

Scelta libera, Honda indicherà un pilota

"Rispettiamo profondamente Alonso. Quanto alla scelta dei piloti, non direi che non saremo coinvolti in alcun modo nella gestione del team, però la scelta dei piloti spetta alla squadra. Ovviamente noi daremo le nostre indicazioni o suggerimenti", sottolinea Watanabe.

L'ufficializzazione dell'accordo tra Aston e Honda è solo il momento finale di discussioni in corso da tempo e sulle quali Alonso era al corrente quando indicava in Lance Stroll la "guida del team per il futuro".

Se oggi riaffiorano i commenti sferzanti, al limite dell'offensivo, di Alonso ai tempi del sodalizio McLaren-Honda, altre valutazioni subentreranno quando sarà il momento di decidere il da farsi in chiave 2026 e oltre. Alonso ha un contratto in scadenza a fine 2024 e sarà tra un anno che avremo un'indicazione più nitida sulle prospettive 2026.

Whitmarsh e il bene superiore Aston Martin

"Ho parlato un po' di tempo fa con Fernando in merito alla direzione che volevamo intraprendere. È una persona molto intelligente", ha commentato Martin Whitmarsh, a.d. di Aston Martin Performance Technologies e una figura centrale dei tempi McLaren-Honda.

"Sono certo che tutti facciano riferimento a dei commenti fatti in fasi accese, nel vivo della battaglia, che furono abbastanza memorabili, però lui comprende e rispetta quel che sta facendo Honda. Hanno vinto i titoli nel 2021 e nel 2022 e, a meno che noi non riusciamo a batterli quest'anno, lo faranno nuovamente. Sono un partner fantastico per noi e Fernando lo capisce".

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