GP Italia, in via Monte Napoleone sfila la Brabham BT52 di Piquet

GP Italia, in via Monte Napoleone sfila la Brabham BT52 di Piquet

A Milano, in occasione del 40° anniversario del campionato mondiale 1983, alla House of BMW è esposta la monoposto con il motore turbo da 740 cv della Casa bavarese

Daniele Drago/Edipress

31.08.2023 ( Aggiornata il 31.08.2023 17:32 )

Siete in via Monte Napoleone, e tra negozi di lusso e prodotti esclusivi, trovate davanti ai vostri occhi una monoposto campione del mondo di F.1. È la Brabham BT52 motorizzata BMW con cui Nelson Piquet vinse il titolo piloti 1983, il secondo della carriera del brasiliano, e si trova esposta alla House of BMW in via Monte Napoleone 12 fino al prossimo 15 settembre, in occasione del GP d'Italia a Monza e dei 40 anni di quel trionfo iridato.

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"In concomitanza con la 94a edizione del Gran Premio di F.1 di Monza - ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia - ci è sembrato bello festeggiare l’evento, ricordando il quarantesimo anniversario della vittoria mondiale con Nelson Piquet di una vettura di Formula 1 spinta da un motore turbo BMW. La nostra House of BMW di via Monte Napoleone 12 offrirà l’opportunità di ammirare una vettura iconica della nostra storia in un luogo simbolo del lifestyle mondiale come il Quadrilatero della moda di Milano".

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La BT52, progettata da Gordon Murray, nasce dalle ceneri della "mai nata" BT51, che dopo aver svolto qualche test in pista venne abbandonata a causa del divieto, imposto dalla Federazione, di utilizzare le minigonne. Il nuovo progetto previde l'utilizzo di un telaio in fibra di carbonio nella parte superiore e in alluminio nella parte inferiore, con un motore BMW M12/M13 turbo 1.5 da 740 cv.
Portata in gara da Nelson Piquet e Riccardo Patrese - e dal messicano Rebaque nella Race of Champions di Brands Hatch non valida per il Mondiale -, la macchina del team di Bernie Ecclestone vinse 3 gare su 15, tra cui proprio Monza (le altre due a Jacarepaguà e a Brands Hatch, ma per il GP d'Europa), e tutte con Nelson Piquet, che si laureò campione del mondo, mentre la Ferrari si consolò con il titolo costruttori.

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